Il glifosato è un prodotto chimico ammesso in agricoltura per disseccare le erbe infestanti. Molte ricerche hanno costatato la sua pericolosità per la salute degli esseri viventi e del pianeta. Molti si sono mobilitati per far sì che venga messo al bando ma ancora non ci si è riusciti.
In alcune realtà ne è stato vietato l’uso.
Il 2017 è considerato un anno chiave per la messa al bando del glifosato in Italia e in Europa. Entro la fine dell’anno infatti il Parlamento Europeo dovrà esprimersi sull’autorizzazione alla vendita e all’utilizzo del prodotto.
Per fere pressione sull’Unione Europea e per dare voce ai cittadini è nata la campagna ICE #stopglyphosate per il divieto di questa sostanza che è alla base degli erbicidi più utilizzati nel mondo e che è stata classificata come probabilmente cancerogena per l’uomo.
Uno studio condotto presso l’Università de la Plata ha ritrovato tracce di glifosato in cotone, tamponi e salviettine, indicando come questa sostanza possa entrare facilmente a contatto con il nostro corpo
Il glifosato contamina terreni e acque. Nelle sue più recenti analisi condotte sul fiume Po l’Ispra ha individuato proprio il glifosato tra diversi erbicidi e pesticidi presenti nel fiume a causa dell’inquinamento.
Cosa aspetti a far sentire la tua voce? Se hai a cuore la tua salute e quella dell’intero pianeta firma e fai firmare la petizione:"Salvaguardiamo la nostra salute!! NO AI GLIFOSAT!!" Se saremo in tanti a sostenere questa causa ce la faremo!!
L’immagine colorata e profumata dei fiori di campo deve sempre di piu appagare la nostra vista!!
Giacomina Maltempi