Nuova tranche di 28.440 comunicazioni e inviti da parte dell’Agenzia delle Entrate per segnalare discordanze e incongruenze sulle operazioni Iva del 2014 emerse dall’incrocio dei dati da spesometro con quelli riportati in dichiarazione dai contribuenti. Per chi non risponderà all’invito, chiarendo o regolarizzando le anomalie attraverso il ravvedimento operoso, i controlli scatteranno a fine anno mentre ad aprile prende il via la stagione dei controlli sulle mancate risposte alle lettere inviate nel 2016.
Lo riporta una nota che spiega come: “un provvedimento del direttore dell’Agenzia fissi modalità e procedure utilizzate per mettere a disposizione dei contribuenti, in maniera preventiva, le informazioni utili ad adempiere correttamente ai propri doveri fiscali e ad evitare, quindi, controlli. Tramite queste comunicazioni personalizzate, si legge in una nota, le Entrate mettono a disposizione dei soggetti Iva interessati sia le informazioni inviate dai loro clienti, da cui risultano ricavi o compensi non dichiarati e possibili anomalie rispetto a quanto riportato in dichiarazione, sia le modalità con cui il contribuente può richiedere informazioni o segnalare eventuali elementi, fatti e circostanze che spiegano le anomalie”.
“Gli avvisi – conclude la nota – arriveranno via posta elettronica certificata (Pec), e grazie a questi alert il contribuente potrà rimediare per tempo a un eventuale errore commesso avvalendosi del nuovo ravvedimento. Ciò anche nel caso in cui la violazione sia già stata constatata o siano iniziati accessi, ispezioni o verifiche o altre attività amministrative di controllo, delle quali il contribuente abbia avuto formale conoscenza, salvo la formale notifica di un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o, in generale, di accertamento e il ricevimento delle comunicazioni di irregolarità e degli esiti del controllo. Imprese e professionisti potranno richiedere informazioni o fornire chiarimenti, anche tramite gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni, seguendo le modalità indicate nelle comunicazioni ricevute, anche contattando direttamente l’Agenzia”.