Oggi iniziano le procedure per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. L’Europa ha consentito 72 anni di pace, rappresenta il 7% della popolazione mondiale, produce il 25% del Pil mondiale e spende il 50% in welfare (sanità, pensioni, assistenza). Il Regno Unito non è quello del 1800, quando dominava i mari e il commercio e si estendeva in tutti i continenti. Perso l’impero, oggi sta perdendo pezzi in patria: la Scozia ha approvato un referendum sulla secessione, nell’Irlanda del Nord ci sono fermenti per l’unificazione con la repubblica irlandese. Rimangono l’Inghilterra e il Galles. Quanto potrà contare questa entità residua in termini di produzione e consumi? Vero che c’e’ la piazza finanziaria londinese (che ha votato per rimanere nella Ue), ma i centri finanziari si spostano dove ci sono condizioni migliori per operare, così per società e agenzie. La trattativa inizia e, speriamo, che la Ue mantenga una posizione unitaria.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc