Un intervento di soccorso è stato eseguito da parte di un’imbarcazione della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Ancona, al largo di Sirolo. L’unità navale delle Fiamme Gialle, inserita nel dispositivo permanente di controllo del mare territoriale antistante la regione Marche, nel corso di un servizio di polizia economico – finanziaria e vigilanza sulla pesca, avvistava un semi cabinato di circa 8mt. fermo a poco meno di un miglio dalla costa. Nell’avvicinarsi allo stesso per verificare la situazione, i Finanzieri notavano della concitazione a bordo ed i due uomini presenti sull’imbarcazione che si sbracciavano per richiamare l’attenzione. Certo di essere al cospetto di una probabile situazione di emergenza, il Comandante del mezzo navale delle Fiamme Gialle puntava velocemente verso il semicabinato. Arrivati accanto allo stesso, i militari venivano posti al corrente che il motore aveva smesso di funzionare e vani erano stati i diversi tentativi di rimetterlo in moto. Non avendo a bordo altro motore ausiliario, si trovavano senza nessuna capacità di governo e in balia della forte corrente che li scarrocciava pericolosamente contro i frangiflutti a protezione della spiaggia Urbani di Sirolo. I due occupanti raccontavano che erano in trasferimento da Venezia, dove avevano ritirato l’imbarcazione e dirigevano alla volta di San Benedetto del Tronto, dove abitavano, quando il motore aveva smesso di funzionare. I Finanzieri, accertatisi delle buone condizioni di salute delle persone a bordo, vista l’impossibilità di far ripartire il motore, prendevano l’imbarcazione al traino, conducendola nel porticciolo di Numana, concludendo con un lieto fine la disavventura dei due sfortunati diportisti. La Stazione Navale di Ancona e la Sezione Operativa Navale di San Benedetto del Tronto costituiscono le articolazioni operative del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona e, assicurando quotidianamente la presenza in mare, non sono nuovi a tale tipo di interventi. Compito del Reparto Aeronavale dorico è quello di coordinare ed impiegare il proprio dispositivo navale, costituito da una flotta di 10 mezzi tra Guardacoste d’altura e vedette velocissime di ultimissima generazione, particolarmente performanti e connotate da elevate capacità di esplorazione e scoperta, assicurando sul mare territoriale e lungo la costa dell’intera regione Marche, nell’ambito delle attribuzioni esclusive affidate al Corpo, il contrasto ai traffici illeciti, al contrabbando, al traffico di stupefacenti e l’esecuzione di attività di polizia economico-finanziaria a tutela delle leggi ed a salvaguardia degli interessi dello stato e, conseguentemente, del cittadino. In aggiunta a tali molteplici compiti, dal primo gennaio 2017, a seguito dell’intervenuta modifica legislativa sulla rivisitazione e razionalizzazione dei compiti delle Forze di Polizia (cd. Legge Madia) e contestuale soppressione della quasi totalità delle squadre nautiche di Polizia e Carabinieri, la Guardia di Finanza è chiamata a svolgere, in esclusiva, l’ulteriore compito di “Polizia del Mare”, che la vede con il proprio naviglio unico organo di pubblica sicurezza in mare.