Una badante moldava (R.R., classe 1960) ed il figlio trentenne di quest’ultima, approfittando dell’incapacità di intendere e di volere di un anziano di Limone sul Garda (BS), si sono fatti consegnare, inizialmente, in contanti circa 250.000 euro e poi, sempre a discapito degli eredi legittimi, gli hanno fatto sottoscrivere un testamento che li avrebbe resi eredi universali di tutto il patrimonio, consistente in 5 immobili e titoli per oltre 1.500.000 euro. A seguito della denuncia presentata dai figli dell’anziano, i militari del Nucleo pt, hanno svolto un’indagine “lampo” che ha permesso di bloccare tempestivamente tutti i beni “passati” ai truffatori per restituirli alla custodia degli eredi legittimi.