LEGITTIMA DIFESA MEGLIO DELINQUERE DI GIORNO

“Un provvedimento raffazzonato, incoerente, ingarbugliato che, di fatto, contiene un chiaro invito: di giorno più liberi di delinquere! Ecco come appare il testo sulla legittima difesa che ha superato l’esame alla Camera, e che dimostra ancora una volta che oggi, ormai, non è più lecito attendersi risposte serie e ponderate ai problemi ed alle aspettative della gente, ma solo interventi di matrice puramente pubblicitaria dettati da esigenze di accattonaggio politico. Il grave problema della percezione della sicurezza da parte dei cittadini ormai in caduta libera, delle carenze di uomini e di mezzi per le Forze dell’Ordine non può certamente essere affrontato in questo modo, con queste frettolose, improvvide e contorte iniziative che appaiono più come una presa in giro che altro”.
Molto critico Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, a proposito del Ddl sulla legittima difesa che oggi ha ottenuto l’ok della Camera, con 225 Sì, e dovrà adesso passare al Senato. Gli emendamenti approvati hanno ampliato la possibilità di ricorrere all’uso delle armi da parte della vittima. Il primo emendamento, infatti, prevede che per la vittima di un’aggressione la reazione è considerata legittima difesa, con la possibilità anche di usare le armi, quando l’aggressione si verifichi “di notte”, con “violenza sulle persone o sulle cose”. Il secondo, invece, precisa l’esclusione della colpa di chi reagisce “in situazioni di pericolo attuale per la vita, per l’integrità fisica, per la libertà personale o sessuale”. Infine, nel caso in cui chi ha esercitato la legittima difesa sia stato indagato ma venga assolto, tutte le spese processuali ed i compensi degli avvocati saranno a carico dello Stato. Un onere per l’erario stimato in 295.200 euro a decorrere dal 2017.
“Ci sono passaggi inspiegabili e contorti che in pratica rendono le nuove previsioni inutili – insiste Maccari -, ma di tutte la cosa certamente più ridicola è aver inquadrato i comportamenti che legittimano la reazione della vittima ad uno spicchio della giornata! Come se qui si trattasse di legiferare a vantaggio di un branco di sciocchi che hanno paura del buio. Come se di giorno la paura, il terrore, il panico, l’assoluto sconcerto di chi si trova in una situazione di abuso, di pericolo e di violenza non fossero le medesime. Ci sarebbe da ridere se non fosse tragico! Qui si parla della sicurezza, della vita, dei sacrosanti diritti della gente, che dovrebbero essere presi un pochino più sul serio. Proprio come le reali e fondate e continue richieste di intervento che provengono da noi Operatori del Comparto quando denunciamo di non essere nelle migliori condizioni possibili per fare il nostro lavoro. La sicurezza non è materia di scontro politico, di raccolta di voti, o di manovre pubblicitarie. La sicurezza è una cosa seria”.