Ad aprile l’indice di fiducia del viaggiatore italiano, elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli, è rimasto stabile a 63 punti, in calo rispetto allo stesso mese del 2016. Per gli italiani l’Italia continua a rimanere la meta preferita per il prossimo trimestre: quasi quattro su cinque hanno intenzione di restare entro i confini nazionali per le vacanze. Toscana, Puglia e Lazio sono in cima alle preferenze, seguite da Liguria, Emilia Romagna e Sicilia. Con l’arrivo della stagione estiva, cresce di 13 punti percentuali il numero di italiani che si recheranno al mare nei prossimi tre mesi, superando la quota dei viaggiatori che andranno nelle città e località d’arte. La percentuale dei viaggiatori in partenza per una località marittima è in forte aumento anche rispetto al mese di aprile dello scorso anno (+6 punti percentuali). Per quanto riguarda le mete europee, Spagna e Francia sono le destinazioni europee preferite. Lo studio evidenzia inoltre che la Francia torna ad essere desiderata come meta turistica, specialmente dalle classi d’età meno giovani. Dalla rilevazione emerge anche che per la prima volta gli italiani evidenziano come la digitalizzazione, vale a dire la valorizzazione del patrimonio culturale tramite l’uso delle tecnologie informatiche, sia un elemento chiave anche nel settore turistico: oltre otto su dieci la ritengono importante per la crescita del settore. Per il presidente di Confturismo-Confcommercio Luca Patanè, "la digitalizzazione è un fattore chiave per la crescita del turismo e proprio per tale ragione gli operatori stanno investendo in questa direzione per rispondere al meglio alle esigenze del viaggiatore". Non a caso, per gli italiani il Governo dovrebbe concentrare i propri sforzi sulla digitalizzazione del trasporto pubblico e le attività culturali online.