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Rallenta a maggio l’inflazione ma i rincari dei prezzi avranno in ogni caso effetti per le tasche dei consumatori. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.
“L’inflazione all’1,4% si traduce in una maggiore spesa su base annua pari a+420 euro per la famiglia “tipo” ma la spesa sale a +535 euro se si considera un nucleo composto da genitori e due figli – spiega il Codacons – Resta tuttavia il problema del perché i listini aumentano. L’inflazione cresce infatti non per effetto di un incremento dei consumi degli italiani, che continuano a rimanere al palo, ma solo per il forte rialzo dei beni energetici e dei trasporti, che a maggio salgono rispettivamente del +6,8% e del +3,2%. Una inflazione quindi che non può definirsi positiva perché non è frutto di un miglioramento delle condizioni economiche delle famiglie nè di una ripresa della spesa” – conclude l’Associazione.