Codacons su basta bambini dimenticati in auto

Altro caso di una bambina dimenticata in auto nel milanese; la piccola, di un anno, è rimasta per ben tre ore chiusa nell’abitoria all’interno del parcheggio della stazione della metropolitana di Bisceglie. Fortunatamente la bambina è stata notata da un altro passeggero, il quale si è premurato di avvertire immediatamente la polizia, il cui intervento impedisce alla vicenda di assumere toni ancora più tragici. Codacons: "è arrivato il momento di dire basta. Non è possibile intervenire sempre dopo che si sono verificate delle tragedie, prevenire è sempre meglio di curare. Tutte le macchine devono essere necessariamente dotate di un dispositivo, progettato dall’Associazione, piccolo ed economico, che rileva la presenza di un bambino o animale, sui sedili posteriori delle autovetture, il quale avverte immediatamente il guidatore attraverso un allarme acustico nel momento in cui viene spento il motore dell’auto. Non solo: il sistema prevede anche un sensore di peso collegato alla centralina elettronica dell’automobile che, in caso di presenza a bordo di un bambino a motore spento e vettura chiusa, mette in funzione dopo 2 minuti il climatizzatore dell’auto, garantendo così la perfetta areazione dell’abitacolo”.
Conclude il Codaocns: "Il costo di implementazione di questo sistema “salvabimbo” sarebbe irrisorio, a fronte del vantaggio di salvare vite. Dei più piccoli, oltretutto." Nonostante qualche anno fa l’idea abbia suscitato l’interesse di una casa automobilistica, è rimasta solo su carta. "Chiediamo al Ministero dei Trasporti una semplice e piccola riforma, che inserisca l’obbligo di questi dispositivi come per le cinture." Un semplice piccolo passo che può contribuire a salvare tante tantissime vite.