La questione Com.It.tes

Sono ormai trascorsi venti giorni, da quando la Federazione esteri del Partito Comunista ha rivolto un appello ai consoli e agli ambasciatori italiani, sollecitando un intervento che risolvesse le criticità dei Com.It.es. Ebbene, da allora nessun presidente di Com.It.es si è fatto vivo e non si è sentito neppure il responsabile dell’Ufficio esteri del PD alla Camera, Alessio Tacconi. Nel frattempo i Com.It.es continuano a disattendere al proprio ruolo di tramite tra gli immigrati italiani ed il gruppo consolare, mentre gli italiani residenti all’estero sono abbandonati a loro stessi, alle prese con i più disparati problemi come ad esempio la questione delle pensioni che, già tassate nella nazione di residenza, anche alla fonte sono soggette all’ulteriore gabella di circa 60 euro. Su questo e altri argomenti, noi comunisti chiediamo all’onorevole Tacconi un confronto politico e la presa in carico dei problemi degli expat, cittadini ormai dimenticati dalle istituzioni e dagli organismi preposti alla loro tutela da parte della nostra Repubblica.

Il segretario della Federazione esteri
Partito Comunista
Massimo Mauro