Testi scolastici, indagine SIL: nessuna stangata a settembre

Nessuna stangata scuola a settembre. Per l’anno 2017-2018 la spesa media per i libri di testo obbligatori e per la cartoleria è di circa 300 euro l’anno. Numeri lontani dalle stime – a volte a quatto cifre – che vengono puntualmente diffuse da alcune associazioni di consumatori, ma che non risultano da un’analisi dei prezzi di copertina.
È quanto emerge da un monitoraggio sui prezzi dei libri di testo, del materiale di cartoleria e degli accessori necessari per la scuola condotto dal Sindacato Italiano Librai Confesercenti.
L’indagine ha esaminato i prezzi dei testi obbligatori adottati da 52 istituti – licei classici, scientifici e tecnici nautici – in 39 differenti città italiane, ottenendo così la spesa media annuale che devono sostenere le famiglie per comprare libri nuovi. Per quelli obbligatori si parla, nel dettaglio, di 307 euro per il Liceo Classico, 275 euro per lo Scientifico e 206 per gli Istituti Tecnici Nautici. Anche aggiungendo la spesa per i libri scolastici ‘consigliati’ la spesa media non cambia poi troppo: si tratta infatti di 38 euro l’anno per il Classico e di 13 per lo Scientifico, che portano le medie complessive, rispettivamente, a 345 e 288 euro. Giova ricordare poi che l’indagine è condotta “a prezzo di copertina”: il ricorso all’usato può abbattere queste cifre fino al 40%, per non parlare degli introiti allorquando, terminatone l’utilizzo, gli stessi testo possono anche essere rivenduti. La spesa da sostenere per l’acquisto di libri varia in funzione delle classi frequentate: i valori più alti si registrano in quelle iniziali, dove al costo dei testi occorre aggiungere dizionari e altri acquisti una tantum che serviranno allo studente per tutto il ciclo. Nel Liceo Classico, ad esempio, la spesa per anno oscilla tra i 398 euro medi da sostenere in I° Liceo e i 151 euro per il V° Ginnasio. Ampie variazioni anche per lo Scientifico: in III^ Liceo servono in media 346 euro, mentre per il II° ne bastano 187. Anche i prezzi dei prodotti di cartoleria sono più contenuti di quanto si pensi: in media 160 euro l’anno, considerando tutto, dalla calcolatrice a quaderni e raccoglitori, passando per astucci, compassi, squadre, penne e matite. Nel calcolo è compreso anche uno zaino, per il quale è stimata una durata di tre anni.

“Il caro-scuola, così come viene dipinto, non esiste: nonostante la ripresa dei prezzi, la spesa media non è aumentata. Anzi, considerando i testi obbligatori, è diminuita dal 2012, in media, di 3 euro nel Liceo Classico, mentre nel Liceo Scientifico di circa 17 euro”. Così commenta gli esiti dell’indagine Cristina Giussani, Presidente Nazionale di SIL Confesercenti. “Purtroppo, però, le campagne stampa allarmanti di questi anni hanno trasmesso ai cittadini l’idea che i libri di testo abbiano un costo eccessivo, quasi illegittimo, e che siano una concausa delle difficoltà economiche delle famiglie. Vere e proprie fake news che non reggono all’esame dei dati reali. Ma che non mancano di far danni, con il risultato che il mercato dei libri di testo è calato del 15% circa negli ultimi 5 anni, hanno chiuso 500 librerie e ormai 13 milioni di italiani vivono in un comune che ne è privo. Lo scorso anno un’Associazione si è spinta persino a denunciare una stangata di 1.100 euro a ragazzo: un numero chiaramente esagerato, ottenuto considerando l’intera spesa annuale, comprensiva persino delle spese di trasporto degli alunni e di tutto il materiale di consumo da acquistare nel corso del ciclo scolastico. Ma zaini ed astucci non si acquistano ogni anno, e lo stesso discorso vale per i dizionari: quelli comprati all’inizio del ciclo scolastico si portano almeno fino in Terza Media o alla fine della Scuola Superiore, non si prendono nuovamente ogni settembre come invece alcune associazioni di consumatori suggeriscono”.