Pronto Soccorso in delirio: personale al limite dell’operatività minima; non si può più attendere oltre!

Buona parte dei Pronto Soccorso dell’Isola, con punte di assoluto delirio in provincia di Agrigento (P.O. di Canicattì) e di Enna (Leonforte), fanno parte ormai della drammatica emergenza per carenza di personale in cui si trovano i presidi ospedalieri siciliani.
Non stanno meglio le strutture che erogano i LEA nell’ambito delle Reti tempo dipendenti, nella Rete STEN e STAM, piuttosto che la Rete dei Trauma Center.
Scoppiano le U.O. di Medicina Interna che spesso prestano il personale per le esigenze dei Pronto Soccorso.
Un quadro di sistematica gravità mentre i direttori generali dichiarano di essere impotentidi fronte ai costanti rifiuti di anestesisti, ortopedici, ostetrici e pediatri, ad andare a ricoprire incarichi a tempo determinato per pochi mesi.

L’assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi, sa che l’ANAAO-ASSOMED ha costantemente sollecitato l’amministrazione a definire nel più breve tempo possibile l’iter amministrativo per consentire l’attivazione delle procedure di stabilizzazione del personale precario e di conseguenza l’attivazione dei concorsi a tempo indeterminato, una volta riassorbiti gli eventuali esuberi e valutate l’istanza di mobilità.
I termini indicati dall’on.le Gucciardi non sono stati rispettati e oggi sappiamo che ci attende ancora un ulteriore passaggio: un decreto che recepirà le indicazioni pervenute dalle OO.SS. e dal territorio, tendenti a modificare evidenti discrasie del D.A. 629 e degli atti aziendali attuativi.

“Siamo ancora in attesa dei decreti di approvazione delle Piante organiche e dei Piani triennali delle assunzioni – spiega Pietro Pata, segr. reg.le Anaao Assomed Sicilia -, e i direttori generali ci mettono del loro: potrebbero ottenere deroghe al blocco delle assunzioni a tempo indeterminato per quelle strutture che saranno comunque confermate nei nuovi Atti aziendali e nelle quali esiste una condizione di assoluta emergenza (ci riferiamo in primis a: Rianimazione, Pronto Soccorso, Cardiologie, UTIC e ancora Ortopedia, Ostetricia, Pediatria, senza trascurare evidentemente tutte le strutture nelle quali si vive una costante emergenza).
“Ma queste istanze – prosegue Pata – tardano a pervenire all’assessorato ed è un cane che si morde la coda, con il cittadino/paziente vittima di una sanità negata, con LEA non erogati e operatori sanitari (medici, dirigenti, comparto) che vedono negato il diritto alle ferie e ai riposi, in spregio della Legge 161!”.

“Il 19 luglio scorso – precisa Pata – l’ANAAO aveva chiesto all’assessore Gucciardi, una Direttiva per tutte le aziende al fine di sollecitare i direttori ad applicare nel più breve tempo possibile e in modo omogeneo, le procedure d’assunzione previste dalla normativa regionale… E siamo preoccupati soprattutto perché tra qualche giorno in molte sedi, nuovi commissari s’insedieranno al posto dei “vecchi” direttori. Non vorremmo che ciò rappresentasse un ulteriore ritardo!”.

I pazienti e il personale non possono più aspettare!