Respinti i tentativi degli avvocati degli imputati del processo “ambiente svenduto” di far saltare il processo, sono state accolte tutte le eccezioni delle parti civili e in particolare degli avvocati del Codacons Vincenzo Rienzi e Valerio Silvetti.
L’Associazione esulta per la notizia: la Corte di Appello di Lecce non riconosce alcuna causa di impedimento nel procedere nel giudizio contro gli imputati per i gravi fatti dell’Ilva. La stessa Corte d’Appello, in accoglimento delle eccezioni sollevate dai difensori del Codacons, ha ritenuto che quanto dedotto dagli avvocati dell’Ilva costituisse eccezioni tardive e pertanto inammissibili.
Proprio per la pretestuosità delle questioni sollevate dai difensori degli imputati la Corte ha anche condannato ciascuno di essi al risarcimento alla cassa delle ammende di euro 1500,00. Ora il processo andrà avanti e nulla potrà fermarlo, la prossima udienza è prevista per il 20 settembre.