La Segreteria Regionale dellOSAPP esprime solidarietà ai colleghi della Casa Reclusione di Favignana per le violenze subite nei giorni scorsi, le aggressioni gratuite e violente hanno scosso molto il personale, gli auguri vanno ai colleghi, soprattutto allultimo che ha subito un forte trauma.
Abbiamo trascorso unintera estate apprendendo notizie di violenze ai danni del personale di Polizia Penitenziaria in quasi tutte le regioni, la Sicilia non è stata di meno dice il Segretario Regionale dellOSAPP, Rosario Di Prima.
Ancora, aggiunge Di Prima, gli ultimi fatti accaduti, in ordine di tempo, presso la Casa Reclusione di Favignana, ci da la misura del pericolo che quotidianamente si corre negli Istituti siciliani ma, soprattutto dove la carenza di personale è abnorme come Favignana.
Pare opportuno ricordare che la carenza degli organici della Polizia Penitenziaria, più volte segnalato, sta portando allo stremo delle forze il personale che, oltre alle quotidiane sofferenze organizzative soffrono lassenza di un Direttore effettivo.
E stato richiesto, con una nota indirizzata al Provveditore Regionale Dr. DE GESU e al DAP, un urgente e immediato intervento concreto, con azioni di rivisitazione degli organici con la conseguenziale assegnazione presso le realtà che hanno maggiori sofferenze e, la Casa Reclusione di Favignana è tra i primi Istituti.
Di Prima- afferma che il modello trattamentale posto in essere negli ultimi tempi presso gli Istituti penitenziari è stato fallimentare, pertanto non si possono accettare le lezioncine dei Dirigenti Generali che, pur in presenza di oggettive difficoltà asseriscono che i detenuti devono continuare a stare fuori dalle celle.
Tutti sanno quali sono le difficoltà trattamentali, legate a carenza di personale ma forse per rendersi visibilmente immuni da responsabilità, continuano ad invitare ad adottare maggiori provvedimenti per incentivare il trattamento in istituti strutturalmente inefficienti con azioni assolutamente inefficaci, mentono sapendo di mentire, ultimo in ordine di tempo il Dirigente Generale che ha fatto visita alla C.C. di Trapani.
Se lItalia ha il problema del sovraffollamento delle carceri è un problema della magistratura, soprattutto quella di Sorveglianza, che dovrebbe adottare laddove ve ne sono le condizioni maggiori provvedimenti alternativi alla detenzione in carcere.