Dirigenza scolastica a rischio burn out?

Nell’annuale rilevazione del Censis su oltre 1.000 dirigenti scolastici emerge il prevalere tra i docenti di disorientamento (39,8% delle scuole) e demotivazione (21,8%), e solo nel 20,8% di un atteggiamento ottimistico. Per i dirigenti intervistati, tra gli aspetti della loro professione che negli ultimi anni sono stati particolarmente gravosi, al primo posto si collocano quelli normativi e burocratici. In particolare, in un range che va da 1=per niente gravoso a 10=molto gravoso hanno assegnato un punteggio medio di 8,30 al nodo critico dell’applicazione e delle responsabilità relative a normative generali, quali privacy, trasparenza amministrativa e siti web, anticorruzione e soprattutto in materia di sicurezza e edilizia scolastica. Il 68,8% dei dirigenti ritiene necessario affrontare urgentemente il nodo economico, chiedendo un incremento delle retribuzioni in linea con il loro ruolo di dirigenti pubblici. Il 37,5% avanza la richiesta di un supporto organizzativo e amministrativo per l’applicazione delle procedure per la dematerializzazione e del Codice dell’Amministrazione Digitale.

La struttura molecolare dell’innovazione: le reti di scuole. Dell’annuale indagine del Censis su dirigenti scolastici emerge che su 1.048 scuole ben il 93,2% aderisce ad almeno una rete di scopo (il 56,1% è inserita in più di due reti). La rete di ambito è vista soprattutto come un’opportunità per far circolare tra le scuole aderenti le buone pratiche in atto (48,3%), il 36,7% dei dirigenti sottolinea che permette di fare economie di scala, il 36,6% che è un supporto al miglioramento di pratiche educative della scuola e il 33,3% che agevola l’accesso ai finanziamenti. Il valore aggiunto delle reti di scopo è, invece, individuato nel loro supporto al miglioramento della didattica e delle pratiche educative (52,9%) e alla circolazione di buone pratiche (45,5%). Ne consegue che interesse e grado di utilità percepiti siano molto alti per quelle con obiettivi di innovazione dell’organizzazione e delle metodologie didattiche. In particolare, il 51,6% dei dirigenti intervistati ritiene molto utili e interessanti per la propria realtà scolastica le reti per l’introduzione di nuove metodologie didattiche e un altro 39,8% le reputa comunque abbastanza utili.