Mancano pochissimi giorni all’ora X prevista dal bando di concorso per dirigenti scolastici, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 90: il 29 gennaio alle 14.00 scadranno i termini di presentazione della domanda di accesso per selezionare 2.900 docenti da ammettere al corso formativo. L’attenzione dei partecipanti è già concentrata sullo svolgimento della prova preselettiva. Questa, infatti, in base al bando, è prevista nel caso in cui il numero di candidati sia superiore tre volte rispetto a quello dei posti disponibili. Considerato che i posti banditi sono 2.425 (quindi dai 2.900 ammessi al corso formativo si effettuerà un’ulteriore “scrematura”), la prova preselettiva si svolgerà se il numero di candidati sarà superiore a 7.275. Essendo la quota già superata da diversi giorni, si dà quindi per scontata la somministrazione dei test che avverrà a livello regionale.
La prova preselettiva, scrive Orizzonte Scuola, si svolgerà nelle sedi individuate dall’USR competente per territorio, articolandosi anche in più sessioni, in base al numero di aspiranti dirigenti che hanno presentato domanda di partecipazione. Sarà il Miur a pubblicare l’elenco delle sedi della prova preselettiva con l’indicazione della destinazione dei candidati distribuiti, ove possibile, per esigenze organizzative, nella regione di residenza in ordine alfabetico. I candidati, dunque, in linea generale, svolgeranno la prova nella regione di residenza. L’elenco sarà comunicato almeno 15 giorni prima della data di avvio della prova. I candidati che risiedono o sono stabilmente domiciliati all’estero sosterranno la prova nella regione Lazio.
La prova di pre-accesso si svolgerà al computer: i candidati accederanno alla postazione informatica assegnatagli tramite un codice di identificazione personale che sarà fornito il giorno della prova: consisterà in 100 quesiti a risposta multipla, estratti da una banca dati di 4.000 quesiti che sarà pubblicata dal Miur almeno 20 giorni prima della medesima. Ciascuno dei 100 quesiti avrà quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta. La prova avrà una durata di cento minuti, allo scadere dei quali il sistema acquisirà definitivamente le risposte del candidato. Sino all’acquisizione definitiva, sarà possibile correggere le risposte già date. L’ordine dei quesiti somministrati sarà diverso per ciascun candidato.
Sono svariate le tematiche oggetto dei quesiti: dalla normativa riferita al sistema educativo di istruzione e formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con mirata attenzione ai processi di riforma in atto, alle modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali; dai processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con puntuale riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione e del Piano di miglioramento, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio. Dall’organizzazione, ancora, degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’organizzazione del lavoro e gestione del personale, con attenzione alla realtà del personale scolastico. Ed altro ancora.
È alto il numero di incertezze sulla partecipazione e lo svolgimento del concorso per dirigenti scolastici; inoltre, l’annesso regolamento ministeriale, il decreto n. 138 del 3 agosto 2017 pubblicato nella G.U. n. 220/2017, lascia aperti numerosi quesiti. Per cercare di dirimere le diverse questioni aperte sulla selezione nazionale, l’amministrazione da qualche giorno ha deciso di pubblicare note che periodicamente vengono integrate: nelle ultime ore è stata raggiunta quota 24.
Intanto, si allunga la lista delle FAQ ministeriali, ora a quota 26, per rispondere ai quesiti più frequenti: si va dai problemi di accesso, registrazione e inoltro della domanda al portale Istanze on line, ai tipi di allegati da inviare on line, dalle eventuali precedenze per motivi di invalidità, fino al calcolo dell’anzianità di servizio e alle varie tipologie, compresi gli eventuali congedi, il dottorato di ricerca e i periodi pre-ruolo. E si allunga pure la lista di esclusi che rivendicano legittimamente la possibilità di accedere alle prove.
Oltre ai laureati che hanno svolto cinque anni di servizio ma non ancora assunti a tempo indeterminato e i neo-immessi in ruolo o coloro che per vari motivi non hanno ancora svolto l’anno di prova, ai docenti di ruolo con 5 anni di servizio computando il Dottorato di Ricerca, tra gli esclusi dal Miur ma con chance di vedersi accolto l’accesso ci sono anche i vicari dei presidi che hanno svolto per almeno tre anni (negli ultimi otto) la funzione di reggente: anche per loro l’Anief ha attivato un apposito ricorso al Tar del Lazio, finalizzato ad ottenere l’ammissione in deroga ai requisiti d’accesso.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, ribadisce che “il sindacato ha patrocinato questi ricorsi sulla base di una precisa sentenza del Consiglio di Stato che si è espresso su esclusioni illegittime analoghe in occasione dell’ultimo concorso a preside, nel 2011: alcune centinaia di docenti svolsero quel concorso grazie proprio ai nostri ricorsi e alcuni, al termine della selezione, l’hanno pure vinto, visto che oggi sono dirigenti scolastici di ruolo”.
Si ricorda che ai fini del computo dell’annualità, vanno considerati come utili i servizi svolti per almeno 180 giorni per anno scolastico, prestati anche in modo non continuativo, oppure il servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale, anche con contratti a tempo determinato in scuola statale o paritaria.
Aderendo, infine, ai ricorsi per la partecipazione al concorso a preside, il docente potrà anche avvalersi della speciale convenzione Anief con Eurosofia e partecipare al "Corso di aggiornamento professionale e preparazione al Concorso per Dirigente Scolastico" usufruendo dello sconto Eurosofia dedicato ai ricorrenti Anief: le lezioni, tenute da dirigenti scolastici altamente qualificati, consentiranno di acquisire nozioni, competenze ed abilità gestionali, di problem-solving, strutturali e di leadership per orientare nel modo più adeguato i candidati e agevolarli nel superamento della prova preselettiva in linea con lo schema di regolamento emanato dal Miur. Per maggiori informazioni sulle sedi scrivere una e-mail all’indirizzo segreteria@eurosofia.it