Save the Children, più di 380 minori soli ancora in attesa di essere ricollocati dall’Italia

Nel suo messaggio per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato della Chiesa Cattolica, Papa Francesco ha sottolineato con forza quattro verbi chiave – accogliere, proteggere, promuovere e integrare – che devono rappresentare la bussola per la tutela in particolare dei gruppi più vulnerabili, come i minori stranieri non accompagnati. Troppi minori migranti giunti in Europa soli, con esperienze drammatiche alle spalle, sono ancora oggi privi di protezione, di una accoglienza adeguata e di opportunità di inclusione sociale e, in molti casi, sono costretti a rischiare ulteriormente la vita nel tentativo di ricongiungersi ai propri familiari in altri paesi europei. Il richiamo di Papa Francesco alla protezione dei minori migranti ci porta a ricordare ancora una volta l’urgenza da parte della comunità internazionale di agire nelle aree del mondo afflitte da dittature, conflitti e carestie per prevenire all’origine la tratta di esseri umani e le migrazioni forzate e, allo stesso tempo, la necessità di offrire vie sicure e legali per le persone in fuga, ponendo fine ai drammi che continuano a verificarsi nella traversata del deserto e del Mar Mediterraneo. Per chi giunge in Europa è poi indispensabile attivare, almeno sino all’approvazione del Regolamento Dublino così come proposto dal Parlamento Europeo, un sistema di ricollocamento che coinvolga i diversi paesi e assicurare, in Italia, una piena attuazione della legge Zampa”, ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children.