Venerdì rischio nubifragi al Sud e in Sicilia

Fino a sabato ancora piogge sparse su gran parte dell’Italia per l’insistente presenza di un vortice di bassa pressione che porterà anche delle nevicate sulle zone montuose, anche a quote molto basse al Nord, dove occasionalmente i fiocchi si spingeranno fino a quote di pianura. In questo contesto le temperature rimarranno leggermente al di sotto delle medie stagionali, con un freddo comunque non particolarmente intenso. Questo scenario cambierà radicalmente tra domenica e l’inizio della prossima settimana per l’ingresso di aria estremamente fredda proveniente dalla Russia. Si tratta del Buran, un forte vento gelido, da nordest o est-nordest, che trae origine dal settore russo-siberiano, ad est degli Urali, nei pressi del bassopiano sarmatico siberiano. Il Buran è accompagnato da freddo intenso in grado di originare vere e proprie tempeste di neve. Quando il Buran scavalca gli Urali può invadere anche l’Europa e arrivare fino all’Italia (seppur attenuato rispetto alle origini). Ma perché si chiama “Buran”, e non “Burian”? Il termine Buran ha origine dalla parola russa буран e da quella turca burağan, "vento molto forte". La radice comune è bor- che significa "volgere, trascinare". Quindi Buran e Burian sono esattamente la stessa cosa, è solo la pronuncia corretta a definirne la differenza. A causa del Buran, la prossima settimana ci attendono quindi giornate di ghiaccio, con temperature fino a 10°C sotto le medie stagionali, forti venti e neve fino in pianura.

Previsioni meteo per venerdì. Venerdì cielo nuvoloso su tutta Italia. Al mattino neve fino a quote molto basse sui rilievi del Nord e anche in pianura su Emilia, Piemonte e pianure della Lombardia Orientale; piogge sparse su resto del Nord, a eccezione della Liguria, e più giù anche su Abruzzo, Molise, Lazio e regioni meridionali, con nevicate sull’Appennino oltre 1000-1500 metri. Nel pomeriggio piogge sparse su quasi tutte le regioni, a eccezione di Levante Ligure e Toscana, con neve fino a quote molto basse su Alpi e Appennino Settentrionale, oltre 800-1200 sull’Appennino Centrale, solo a mquote molto alte sui rilievi del Sud. Nel corso del giorno piogge anche forti, a carattere temporalesco, su Calabria e Sicilia. Temperature massime in lieve calo al Nordovest, stazionarie o in leggero aumento nel resto d’Italia. La nostra previsione per venerdì ha un Indice di Affidabilità medio-basso.

L’allerta della Protezione Civile
Per la giornata di domani, 23 febbraio, la Protezione Civile ha diramato l’allerta arancione di moderata criticità per rischio idraulico diffuso su alcuni settori di Emilia-Romagna (Pianura emiliana orientale e costa Ferrarese) e Marche (Marc-6, Marc-4, Marc-3, Marc-1, Marc-5, Marc-2).
L’allerta arancione di moderata criticità per rischio idrogeologico localizzato è stata emessa su:
Calabria (Versante Jonico Settentrionale, Versante Tirrenico Settentrionale, Versante Jonico Centro-settentrionale, Versante Jonico Meridionale, Versante Tirrenico Centro-settentrionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Jonico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Meridionale);
Emilia-Romagna (Bacini romagnoli, Pianura e costa romagnola);
Puglia (Bacini del Lato e del Lenne);
Sicilia (Centro-Settentrionale, versante tirrenico, Nord-Orientale, versante ionico, Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Bacino del Fiume Simeto).

Su diverse altre regioni italiane è stata diramata l’allerta gialla di ordinaria criticità:
Abruzzo (Bacini Tordino Vomano, Marsica, Bacino del Pescara, Bacino dellAterno, Bacino Alto del Sangro, Bacino Basso del Sangro);
Basilicata (Basi-E1, Basi-C, Basi-E2, Basi-A2, Basi-A1, Basi-B, Basi-D);
Campania (Alta Irpinia e Sannio, Tanagro, Alto Volturno e Matese, Basso Cilento, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Alto Cilento);
Emilia-Romagna (Bacini emiliani occidentali, Pianura e bassa collina emiliana occidentale, Bacini emiliani orientali, Bacini emiliani centrali);
Lazio (Bacino del Liri, Aniene, Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Roma, Bacini Costieri Sud, Appennino di Rieti);
Molise (Litoranea, Frentani – Sannio – Matese, Alto Volturno – Medio Sangro);
Puglia (Puglia Centrale Adriatica, Puglia Centrale Bradanica, Salento; Gargano e Tremiti, Basso Ofanto, Tavoliere – bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Basso Fortore, Sub-Appennino Dauno);
Sicilia (Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Sud-Orientale, versante ionico, Sud-Occidentale e isola di Pantelleria, Sud-Orientale, versante Stretto di Sicilia, Centro-Meridionale e isole Pelagie);
Umbria (Nera – Corno, Alto Tevere, Medio Tevere, Chiascio – Topino).

Ancora attiva l’allerta gialla in Veneto (Alto Piave) relativa alla criticità idrogeologica limitata al comune di Perarolo di Cadore (BL), dove permane la situazione di criticità legata alla frana della Busa del Cristo.
In Molise allerta meteo moderata su Medio Sangro-Alto Volturno (Zona A) e Frentani-Sannio-Matese (Zona B): è stato attivato il Piano Emergenza Diga Liscione con la fase di Preallerta.
Sulla regione Marche la criticità sarà moderata a partire dalle 12.00 di domani in tutte le zone di allertamento.

Previsioni meteo per sabato. Sabato molte nuvole ovunque, con piogge sparse che nel corso del giorno bagneranno quasi tutte le regioni a eccezione di Venezie e Isole Maggiori; nevicate fino a quote collinari sulle zone alpine, al di sopra di 500-800 metri sull’Appennino Settentrionale, oltre 1000-1500 metri sui rilievi del Centro. Temperature massime in crescita al Nordest, medio versante adriatico e Isole maggiori.

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