La forte ondata di freddo siberiano che è puntualmente arrivata l’Italia sta per raggiungere il suo apice. Poi proseguirà, seppur in maniera più attenuata fino a giovedì quando arriverà una perturbazione dalla Spagna che porterà in un primo momento neve al Nord ed in pianura anche al Centro. Lo sottolinea una nota del metereologo di 3bmeteo Francesco Nucera. Non solo l’Italia ma è gran parte d’Europa alle prese con le gelide correnti del vortice polare. La perturbazione, dopo la neve caduta in pianura al Nord domenica, nel corso delle ultime ore ha raggiunto il Centro portando neve in pianura e anche sulle coste. La neve è tornata su Roma dopo il 2012, ma in pianura su gran parte del Lazio e anche della Toscana. Neve a Civitavecchia, Viterbo, Ladispoli, Ostia. In Toscana la neve ha interessato Grosseto, Siena, Arezzo, Livorno e persino la Versilia. La neve ha imbiancato marina di Carrara e Massa ( non avveniva dal 1985) e sull’Isola d’Elba. Neve anche a Pescara, Terni, Perugia e su tutte le Marche. Nelle ultime ore neve a tratti in pianura anche sulla Campania con fiocchi a Napoli.
Le gelide correnti continueranno ad insistere sulla Penisola fino a metà settimana. Saranno sopratutto le regioni del Centro Sud e le Isole Maggiori coinvolte dalle precipitazioni che risulteranno nevose a quote molto basse, anche lungo le coste del medio adriatico. Più asciutto e soleggiato al Nord, ma gelido. Nel frattempo le temperature subiranno infatti un ulteriore calo: attese minime notturne fino a -5/-8°C in pianura al Centronord, anche inferiori sul Piemonte, massime non oltre i 2/3°C al Nord, 4/5°C al Centro. Gelo intenso in montagna, fino a -17/-18°C a 1500m su Alpi, Appennino centro-settentrionale. Il tutto accompagnato da forti venti di bora, tramontana e maestrale che acutizzeranno la sensazione di freddo. Emergenza gelo che purtroppo non risparmierà le aree terremotate rendendo la situazione ancora più drammatica: attese temperature fino a -14°C a Ussita così come ad Amatrice, addirittura -17/-18°C a Castelluccio, con freddo intenso almeno fino a mercoledì.
Da mercoledì ci sarà un cambio di tendenza. La Tramontana si andrà attenuando e inizierà a soffiare una massa d’aria più umida ma mite che accompagnerà una nuova perturbazione. Proprio la sovrapposizione di questa massa d’aria sul cuscinetto gelido porterà inizialmente nuove nevicate in pianura al Nord nella giornata di giovedì 1° Marzo ( più consistente su Liguria, Emilia e lungo il Po) localmente anche su parte del Centro. L’evoluzione è ancora incerta e necessita di conferme. I venti di scirocco poi porteranno un generale rialzo termico ovunque, specie al Sud e sulla Sicilia mettendo fine a questa eccezionale ondata di gelo di fine febbraio.