Il terrorismo spaventa e condiziona le scelte e gli spostamenti di 12 milioni di italiani a Pasqua. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione della scoperta di una rete di terrorismo islamico estesa a livello nazionale. Appena il 2% degli italiani – sottolinea la Coldiretti – si recherà all’estero per il poco tempo disponibile ma anche per le preoccupazioni che riguardano la sicurezza nelle principali capitali europee ed i luoghi turistici considerati piu’ sensibili.
Ma il timore – continua la Coldiretti – cambia la mappa delle vacanze anche in Italia dove si assiste ad uno spostamento verso mete alternative considerate piu’ tranquille per i viaggi d’arte, religiosi o di svago. Si assiste in particolare ad una forte crescita del turismo enogastronomico che porta a scoprire i borghi, i piccoli comuni ed angoli sconosciuto di un’Italia considerata a torto “minore”.
Non deve dunque sorprendere – nota la Coldiretti – che solo nei piccoli comuni sotto i 5mila abitanti si produce il 92% delle specialità enogastronomiche nazionali (Dop/Igp) che sviluppano un fatturato annuo al consumo di quasi 14 miliardi. Un patrimonio conservato da generazioni nei 23mila agriturismi diffusi su tutto il territorio dove si stimano almeno 300mila presenze a tavola per il giorno di Pasqua. L’offerta enogastronomica – sostiene Coldiretti – è una risorsa per l’Italia che può contare su un territorio unico per storia, arte e paesaggio, le principali leve di attrazione turistica. Non a caso due stranieri su tre – conclude la Coldiretti – considerano la cultura e il cibo le principali motivazione del viaggio nel Belpaese mentre per ben il 54 per cento degli italiani il successo della vacanza dipende dalla combinazione cibo, ambiente e cultura, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.