Indagine Federalberghi: l’Italia è la destinazione preferita per l’80,5% dei vacanzieri. Un giro di affari complessivo di 11,6 miliardi di euro (+17,6%) Il presidente Bocca: “Il turismo è un settore produttivo che non tradisce le aspettative”.
Nel periodo delle festività natalizie comprese tra Natale e Capodanno 2018 si muoveranno complessivamente circa 16 milioni e 654 mila italiani (+8,9% rispetto al 2017), trascorrendo fuori casa in media 3,8 notti. Di questi, il 36,4% coglierà l’occasione per fare una vacanza ”lunga”, che cioè comprenda sia il Natale che il Capodanno. Nel periodo natalizio, resterà in Italia l’88% dei viaggiatori mentre il 12% prediligerà mete estere.
A Capodanno il 72% degli italiani resterà nel Belpaese contro un 28% che sceglierà invece di andare all’estero. Il giro di affari complessivo del movimento turistico analizzato raggiungerà gli 11,6 miliardi di euro (+17,6% rispetto al 2017). Il 65,2% degli intervistati utilizza i social media e la rete per decidere o informarsi sull’offerta nelle diverse località, sui prezzi
e sulle strutture di interesse.
Oltre il 41% intende vedere la struttura ricettiva prescelta e conoscere i servizi offerti e le caratteristiche. E’ quanto emerge dall’indagine sul movimento degli italiani nel periodo delle festività 2018, realizzata da Federalberghi con il supporto tecnico dell’istituto ACS Marketing Solutions. “La propensione per il viaggio dimostrata dagli italiani di fronte alle festività natalizie imminenti conferma il trend di crescita già rilevato lo scorso anno”, commenta il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca. “Una tendenza che fa ben sperare per il turismo e per tutta l’economia del Paese: sono conferme importanti per gli operatori del settore. Il nostro è un comparto estremamente produttivo che con le sue performance non tradisce le aspettative, non si può più pensare che basti a se stesso”. “Ci aspettiamo che il Governo nella prossima legge di bilancio riservi al turismo l’attenzione dovuta per il bene del Paese, con concrete misure di sostegno al settore soprattutto in tema di fiscalità”, ha detto Bocca. “Il calendario di quest’anno ha senz’altro favorito la programmazione del viaggio – ha aggiunto Bocca – La chiusura delle scuole prevista dal 22 dicembre al 6 gennaio rappresenta sicuramente un incentivo per pianificare una vacanza lunga o anche spezzata tra Natale e Capodanno.
L’88 per cento degli italiani ha scelto di dedicarsi una vacanza privilegiando come destinazione il Belpaese, mettendo in cima alla classifica città diverse dalla propria residenza e le località di montagna. Il lieve aumento della durata media delle vacanze e conseguentemente della spesa programmata per le giornate di festa sono parte di questo quadro: oggi i nostri concittadini dimostrano sempre più di considerare il viaggio un bene primario e dunque irrinunciabile”. “Ritengo che si possa guardare a questi risultati con una certa soddisfazione, ben sapendo tuttavia che non possiamo fare tutto da soli – ha concluso Bocca -.
La nostra voglia di crescere e di diventare realmente competitivi deve essere accompagnata necessariamente da un supporto concreto da parte delle istituzioni, della politica e del Governo. Noi saremo sempre collaborativi, nell’intento di regalare e produrre futuro per i nostri figli e dunque per l’Italia”.