Oggi sembra essere una giornata particolare. Mentre le notizie internazionali (essenzialmente su Medio Oriente e Ucraina) bisogna andarsele a cercare col lanternino (e sempre meno sull’informazione di Stato-Rai), c’è già una sorta di clima natalizio che fa sembrare i problemi meno tali, tutti più buoni e, soprattutto, la voglia – soprattutto degli informatori di Stato – di minimizzare avendo come contraltare l’esaltazione di se stessi, come centro del mondo.
L’elenco sarebbe ampio, ma fidiamo che chi ci legga abbia proprie fonti di informazioni sufficienti per farsi un’opinione o abbastanza spirito critico per far la tara su quanto accade intorno, mercatini e negozi di Natale inclusi.
E mentre la politica si scanna, con prevalenza di chi ci governa, per convincerci che “qualcuno ce l’ha più lungo di qualcun altro”, il cosiddetto comune mortale (quello che almeno al 50%, delle “baruffe chiozzotte” della politica politicante gliene frega il giusto), … il comune mortale continua ad affrontare le abituali difficoltà, acuite dalla crescita di sfiducia verso una qualche soluzione (a parte le illusioni delle lotterie… è il periodo…).
Chi ci richiama alla realtà è uno studio di Nomisma: quasi il 60% delle famiglie ritiene il proprio reddito inadeguato rispetto alle necessità primarie (1). Nonostante un’occupazione al 62,5%, le retribuzioni sono vissute in modo inadeguato grazie ad un crescente calo del potere d’acquisto. Welfare in maggioranza famigliare e fai da te, e il 50% che ha dovuto ridurre le spese sanitarie.
C’è poco da stupirsi se, nonostante gli incentivi a singhiozzo e i tanti paroloni di governanti e non solo, la voglia di far figli è a 1,14 (1,20 se si considerano le non-italiane residenti) (2).
Parafrasando Eduardo De Filippo, ci viene in mente “Ha da passà ‘a nuttata”, quando cioè ci renderemo conto che i puntini luminosi che vediamo nel buio non sono lucciole, ma illusioni, e che senza la luce del giorno, siamo fritti!
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
1 – https://www.aduc.it/notizia/salari+nomisma+sono+ritenuti+insufficienti+italiani_140709.php
2 – https://www.istat.it/wp-content/uploads/2024/10/Natalita-in-Italia-Anno-2023.pdf