Adamed, multinazionale farmaceutica polacca, ha siglato un memorandum di cooperazione con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS nel campo della medicina, dell’educazione medica e della scienza. In Italia, la collaborazione tra Adamed e i centri universitari è appena iniziata: oltre a questo Memorandum di intesa, ne è stato recentemente siglato un altro con la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano con l’obiettivo di stringere partnership con altre realtà ugualmente importanti per la ricerca e per la cura dei pazienti.
Tra gli obiettivi di questi Memorandum: garantire assistenza nello sviluppo professionale degli specialisti sanitari sulla base dell’integrazione del potenziale scientifico, educativo, innovativo e tecnologico degli attori coinvolti; sviluppare le conoscenze mediche, soprattutto nel settore della cardiologia; realizzare progetti di ricerca congiunti e implementarne i risultati nel processo educativo e nella pratica sanitaria e, infine, richiedere il finanziamento di progetti di ricerca in Italia, Polonia e Unione Europea.
Innovazione, investimenti scientifici e collaborazione con le Università: questi sono i pilastri della strategia di crescita di Adamed, le cui attività di ricerca e sviluppo mirano alla creazione di moderne terapie e infrastrutture di laboratorio e tecnologiche, così come all’aggiornamento dei processi industriali. Da molti anni, la cooperazione tra imprese e università è stata individuata come una delle condizioni necessarie per lo sviluppo dell’innovazione. “Possiamo affermare con orgoglio che Adamed è stata una precorritrice di questo approccio in Polonia, dove i nostri partner includono l’Università di Danzica, Jagiellonian University di Cracovia, l’Università di Medicina di Danzica e l’Università di Varsavia – dichiara Pasquale Bove, General Manager di Adamed Italia. Dal 2018, Adamed è partner strategico di un programma di studio innovativo, destinato a coloro che desiderano concentrarsi sulla scoperta e lo sviluppo di nuovi medicinali, offerto dall’Università Jagiellonian University di Cracovia. Il programma, che dura quattro semestri, è rivolto a laureandi e laureati nel campo della chimica, biologia, farmacia e medicina e l’obiettivo è quello di formare specialisti qualificati in grado di comprendere le realtà dell’industria farmaceutica e biotecnologica polacca”.
La pandemia globale di coronavirus è stata un evento senza precedenti nella storia recente: un’enorme sfida sanitaria e sociale e anche una prova di responsabilità per molte aziende più piccole e più grandi. In linea con la sua missione “Rispondere alle sfide chiave della medicina moderna”, Adamed ha reagito rapidamente alla crisi pandemica, garantendo l’accesso ai farmaci a milioni di pazienti, donando agli ospedali i farmaci necessari per i pazienti COVID-19 e 1,2 milioni di misure di protezione. Oltre a lanciare una campagna educativa sulla prevenzione dell’infezione da COVID-19, l’Azienda, in collaborazione con numerosi esperti, ha organizzato conferenze internazionali rivolte ai medici per consentire lo scambio di conoscenze in questo momento particolarmente difficile. “Uniti restiamo in piedi, divisi cadiamo” era lo slogan con cui è stata organizzata la seconda Conferenza internazionale Adamed nel 2021 che ha visto collegati online quasi 40.000 medici di ben nove Paesi.
Anche di fronte allo scoppio della guerra in Ucraina, Adamed Pharma ha avviato una serie di attività di aiuto che attualmente sono prioritarie per garantire l’approvvigionamento di farmaci. Ad oggi, Adamed Pharma ha donato all’Ucraina medicinali e aiuti medici per un valore di 1,2 milioni di euro. Fin dal primo giorno di guerra, ha fornito assistenza ai colleghi ucraini e alle loro famiglie. L’azienda si assicura che le loro esigenze di vita siano soddisfatte e che dispongano del supporto materiale e psicologico necessario. Allo stesso tempo, viene dato sostegno a coloro che erano o si trovano ancora nelle zone di guerra e alle ONG partner, in modo che gli sforzi di aiuto vengano attuati in modo sistematico e pianificato. La Fondazione Adamed, inoltre, sta aiutando i membri più giovani della famiglia a superare questo momento difficile in un nuovo paese straniero: ad aprile, ad esempio, sono stati donati un totale di 2.100 kit di base per la scuola ai bambini ucraini che hanno iniziato la loro formazione nelle scuole polacche. La Fondazione ha anche fornito sussidi didattici in ucraino: su YouTube è infatti possibile trovare materiali con sottotitoli in ucraino contenenti risorse su temi selezionati relativi alle scienze fisiche e naturali.
L’impegno di Adamed
I numeri:
- Dal 2001 ad oggi, l’Azienda ha investito in Polonia, dove continua ad essere leader indiscusso dell’industria farmaceutica, circa 414 milioni di € in infrastrutture e attività di ricerca e sviluppo
- È presente in 78 mercati in tutto il mondo con la commercializzazione di oltre 500 prodotti innovativi
- Nel 2003 è iniziata l’espansione internazionale che, ad oggi, rappresenta un terzo dell’attività: i piani di sviluppo prevedono un ulteriore aumento al 45% entro il 2022
- Il Centro di Produzione e Logistica di Pabianice, una delle strutture più avanzate di questo tipo nell’industria farmaceutica polacca, è attualmente in fase di ampliamento: in questo modo, Adamed aumenterà la sua capacità produttiva da 2 miliardi (2020) a 4 miliardi di compresse (2027) e, nello stesso tempo, aumenterà il livello di automazione e processi assistiti da robot. Il completamento del progetto, che costerà più di 300 milioni di PLN (circa 65 milioni di euro), aumenterà le capacità di produzione e magazzino dell’azienda e sosterrà la digitalizzazione dei processi logistici, produttivi e di qualità.
La presenza in Italia:
- Adamed arriva nel nostro Paese nel 2019, iniziando con l’acquisto di una quota azionaria dell’azienda Ecupharma: una partnership strategica per supportare l’espansione di Adamed nel mercato italiano dei farmaci cardiovascolari.
- Nel gennaio 2021 è stata aperta la filiale di Milano che si è concentrata nell’immissione in commercio di soluzioni terapeutiche innovative per patologie cardio metaboliche, lavorando a stretto contatto con i cardiologi italiani.