I dati Eurocontrol monitorati dal Codacons evidenziano come nel mese di luglio, in particolare nella settimana dal 15 al 21 luglio, la puntualità dei voli in partenza dagli scali europei sia calata al 49,7%, ben 18,5 punti percentuali in meno rispetto al 2019.
Lo afferma l’associazione dei consumatori, commentando il tavolo aeroporti avviato dal Mit.
Il problema dei disagi aerei è particolarmente sentito nel periodo estivo, quando milioni di viaggiatori si spostano per raggiungere le mete di vacanza e aumentano i disservizi delle compagnie aeree – spiega il Codacons – Nella settimana centrale di luglio i ritardi in rotta hanno registrato una media record di 258.000 minuti al giorno, e l’Italia detiene una quota del 15% di tutti i ritardi registrati in Europa. In tale contesto i diritti dei passeggeri spesso sono calpestati, e non viene offerta la dovuta assistenza agli utenti coinvolti da ritardi e cancellazioni dei voli.
C’è poi la questione delle tariffe aeree, sempre più fuori controllo, con i prezzi “pazzi” dei biglietti che sembrano non rispondere più ad alcuna logica: gli italiani hanno imparato a muoversi in anticipo acquistando mesi prima della partenza i biglietti, in modo da risparmiare sulla spesa, ma oggi una indagine del Corriere.it attesta che chi compra all’ultimo momento i voli spende meno, come conseguenza di inspiegabili politiche tariffarie dei vettori.
Sul trasporto aereo pende poi la spada di Damocle della tassa ambientale varata nell’ambito del pacchetto comunitario «ReFuelEu» secondo cui dal 2025 tutti i voli in partenza da un aeroporto dell’Unione europea saranno obbligati a utilizzare una quota minima di carburante sostenibile per l’aviazione (Saf). Il problema, però, è che il Saf per l’aviazione costa il triplo del cherosene usato oggi dagli aerei, e determinerà una nuova stangata sui biglietti fino a +72 euro a volo.
“Fa bene il Governo ad attivarsi sui disagi e sui disservizi nel settore del trasporto aereo, ma è necessario intervenire anche sulla formazione dei prezzi dei voli, al fine di garantire maggiore trasparenza agli utenti circa le politiche tariffarie adottate dalle compagnie aeree ed evitare anomalie e fenomeni speculativi che si ripercuotono sulle tasche dei passeggeri” – conclude il presidente Carlo Rienzi.