Palermo – Il Consiglio di amministrazione di Gesap, società di gestione dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino, ha approvato la relazione semestrale con un incremento dei ricavi di +3 milioni di euro – da 32 milioni dello scorso semestre si è passati a 35 – e un utile netto di periodo che passa da poco meno di centomila euro a oltre un milione e mezzo.
Sul versante dei numeri, settembre segna un altro record di passeggeri per lo scalo aereo palermitano.
I passeggeri in volo sono stati 714.589 (+3,06% rispetto a settembre 2018; + 21.208 viaggiatori). E’ stato anche il mese con il più alto tasso di passeggeri per movimento: 141,17 contro 137,9 di settembre 2018.
Per quanto riguarda il progressivo del flusso passeggeri da gennaio a settembre, l’ufficio statistiche di Gesap registra un totale di 5.441.979 viaggiatori (solo due anni fa era il totale di tutto l’anno), con un incremento percentuale del 6,62 per cento rispetto ai primi nove mesi del 2018 (5.103.982): +338mila passeggeri da inizio anno.
Prosegue lo sviluppo del segmento internazionale, che ha raggiunto quota 1.622.506 passeggeri (gennaio-settembre), con una crescita di circa il 18 per cento nel confronto con lo stesso periodo del 2018, raggiungendo per la prima volta da inizio anno la quota del 30 per cento del traffico totale di passeggeri.
Tra le rotte nazionali con margini elevati di crescita troviamo Malpensa, Napoli, Verona e Genova, mentre tra le rotte internazionali in testa ci sono Monaco, Parigi, Madrid, Zurigo, Nantes e Valencia.
“Registriamo un buon trend di crescita passeggeri nei primi nove mesi dell’anno che sta portando a risultati economici sempre più robusti – afferma Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap – e siamo molto soddisfatti di come si sta sviluppando il settore dei passeggeri internazionali, che è ormai a un terzo del totale dei viaggiatori che hanno scelto di volare da e per l’aeroporto di Palermo. Adesso siamo concentrati a portare a casa ulteriori collegamenti internazionali e a far crescere il network europeo. Sono tanti i contatti con le compagnie aeree per aprire nuovi collegamenti”.