Il caso del cartomante che ha incassato oltre 4 milioni di euro in quattro anni completamente in nero, scoperto dalla Guardia di finanza di Perugia, non è affatto un caso isolato, considerato che in Italia il business di maghi, cartomanti, veggenti ha raggiunto quota 8 miliardi di euro l’anno. Lo afferma il Codacons, diffondendo i numeri del fenomeno.
Circa 13 milioni di italiani ogni anno si rivolgono a maghi, astrologi, cartomanti e veggenti, oltre 3 milioni in più rispetto al 2001; il giro d’affari generato dall’occultismo in Italia ha raggiunto quota 8 miliardi di euro – stima l’associazione – un dato ovviamente arrotondato per difetto, dal momento che quasi tutte le prestazioni avvengono in nero. 30.000 sono i consulti giornalieri per un costo a prestazione che va dai 50 ai 1000 euro.
L’evasione totale del settore tocca quota 95%. Di pari passo è aumentato anche il numero di santoni, guaritori e pseudo-sette, con un incremento del +500% nel periodo della crisi economica. Tra maghi, cartomanti, astrologi e veggenti si contano in Italia oltre 155.000 operatori dell’occulto.
Il fattore che ha determinato la crescita del ricorso alla magia, alle sette e ai guru, è senza dubbio la crisi economica – spiega il Codacons –
In particolare la grande incertezza che regna sul futuro, le difficoltà nel trovare lavoro, i problemi economici e la speranza di risolvere la propria situazione negativa, hanno spinto un numero crescente di italiani a cercare risposte nella cartomanzia, negli oroscopi a pagamento, nella magia, finendo a volte nelle mani di personaggi senza scrupoli che approfittano delle difficoltà e delle fragilità delle persone per ottenere, oltre al denaro, anche prestazioni sessuali.