Hanno favorito l’ingresso illegale nel territorio nazionale imbarcando dalle coste libiche quarantasei migranti per trasportarli verso l’isola di Lampedusa (Agrigento). Due persone sono state fermate dai poliziotti della Squadra mobile della questura di Agrigento in collaborazione con la Sezione investigativa del Servizio centrale operativo (Sisco) di Palermo, coordinati dal Servizio centrale operativo (Sco) della Direzione centrale anticrimine della Polizia di stato.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che durante la traversata qualcosa deve essere sfuggita al controllo dei due fermati. Infatti gli scafisti, dopo aver imbarcato i migranti e organizzato le operazioni di bordo, hanno rifornito di carburante i motori e si sono messi al timone di una imbarcazione in legno di circa dieci metri dalla Libia diretti verso coste italiane. Ma, alle prime ore del giorno, giunti in prossimità della meta, a causa dell’urto contro la scogliera, la barca si è inabissata, solo quarantatre migranti sono riusciti a essere soccorsi sulla costa, mentre per altri tre non c’è stato nulla da fare.