Si apre a Sorrento il prossimo mercoledì 18 maggio 2022 presso l’Hilton Sorrento Palace Hotel il 77° Congresso Italiano di Pediatria. La cerimonia inaugurale è fissata alle ore 16,30 e sono previsti i saluti istituzionali con un video del Ministro della Salute Roberto Speranza e della Ministra della Famiglia Elena Bonetti. Parteciperanno, inoltre, il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli (‘Bambini e COVID-19: dal rischio di malattia grave alle vaccinazioni’) e il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi (‘I fondi per la ricerca’).
L’evento, dopo le ultime due edizioni svolte interamente in modalità online a causa della pandemia, torna nuovamente in presenza. A presiederlo, per la prima volta dopo oltre 120 anni, una donna: la Presidente della SIP, Annamaria Staiano, eletta alla guida della Società Italiana di Pediatria a maggio dello scorso anno.
Al centro del Congresso, nei 4 giorni che vedranno riuniti i pediatri italiani, i progressi della medicina di precisione, che offrono nuove speranze a bambini considerati inguaribili sino a poco tempo fa, la minaccia dell’antibiotico-resistenza, la medicina di genere in Pediatria, senza dimenticare le vaccinazioni, il Covid-19 e il long Covid, le diseguaglianze e la povertà. Durante il Congresso verranno presentati i dati preliminari del primo studio sul long Covid condotto sui bambini italiani e la prima guida sulle differenze di genere in Pediatria.
Dodici le letture magistrali in programma tenute da autorevoli esponenti del panorama istituzionale, scientifico e accademico italiano. Per citarne alcune: ‘Mozione infanzia’, dell’onorevole Paolo Siani, Vicepresidente commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza; ‘Prescrizione di farmaci durante la pandemia: tra onda mediatica ed evidenze scientifiche’ di Nicola Magrini, Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco; ‘Bambini e famiglie in Italia tra diseguaglianze e povertà’ di Andrea Brandolini, Vice capo dipartimento di economia e statistica della Banca d’Italia; ‘Bambini internauti’, di Veronica Barassi, antropologa ed esperta delle implicazioni sociali e politiche delle tecnologie sui dati e intelligenza artificiale.