AL VIA IL CAMPIONATO NAZIONALE TRA UNIVERSITÀ: GLI STUDENTI SI SFIDANO PER VINCERE IL TITOLO DI MIGLIOR MEDIATORE CIVILE E COMMERCIALE

Inizia la 10° edizione della Competizione Italiana di mediazione (CIM), una gara tra 100 studenti, divisi in 18 squadre, in rappresentanza di 14 Università, che si sfidano per aggiudicarsi il titolo di miglior mediatore di controversie. Il 9 luglio ci sarà la proclamazione del vincitore.

La CIM è organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano La Statale, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dell’Università degli Studi di Milano Bicocca che ospitano l’evento. Dopo due edizioni online, quest’anno la CIM ritorna in presenza. Sarà l’occasione per studenti e professionisti per confrontarsi di persona, in un clima competitivo ma estremamente amichevole.

 Il futuro della mediazione. Questa edizione si tiene in un momento molto particolare per l’evoluzione dello strumento di risoluzione delle controversie della mediazione: oggi in apertura della 10° edizione della CIM si tiene un convegno dal titolo “Il futuro della mediazione” sulle novità normative introdotte dalla riforma della giustizia della Ministra Cartabia. Ne parlano alle 16.30, presso la sede dell’Università Bicocca – Auditorium G. Martinotti, Edificio U12, Via Vizzola 5, il professor Filippo Danovi, Vice Capo Ufficio Legislativo del Ministero della Giustizia, che analizzerà le recenti novità normative e le prospettive di cambiamento che queste novità offrono, con Caterina Caniato, magistrato presso il Tribunale di Monza, che affronta il tema della mediazione demandata dal giudice e Mario Dotti, avvocato e mediatore che apre una finestra sulla mediazione online.

 

Programma CIM: dopo l’evento inaugurale del 7 luglio, il giorno 8 luglio presso l’Università degli Studi di Milano La Statale si svolgeranno le simulazioni (è possibile assistere alle simulazioni). Sabato 9 luglio in mattinata si terrà la proclamazione dei vincitori presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Cosa è la CIM: è una gara tra studenti di Università italiane che competono sfoderando doti di comunicazione, tecniche di negoziazione, capacità di problem solving, per vincere il titolo di miglior negoziatore e mediatore in materia civile e commerciale.

Come funziona: ciascuna Università schiera una o due squadre, composte da 2 a 6 studenti. Le squadre si sfidano davanti a una giuria di mediatori professionisti in una serie di mediazioni e udienze simulate, per dimostrare le capacità dei propri rappresentanti di negoziare le controversie. Nell’incontro alcuni studenti indossano le vesti dell’avvocato difensore e altri i panni della parte in causa. In particolare, simulando una controversia, le due squadre cercheranno di utilizzare al meglio le tecniche di negoziazione apprese nel corso universitario. Il mediatore che conduce l’incontro è un mediatore professionista, così come lo sono i due valutatori che assistono alla simulazione. Grazie ai loro voti viene stilata una classifica e, nella mattinata di sabato 9 luglio ci sarà la proclamazione della squadra vincitrice della CIM.

 

Casi giuridici. I casi riguardano: la locazione di un immobile (complicato dal fatto che proprietario e conduttore sono fratelli con un rapporto molto conflittuale); la violazione di diritto d’autore (un’impresa contesta a una concorrente di avere copiato alcuni produzioni grafiche); la realizzazione di un software (due imprese hanno concluso un accordo in base al quale l’una avrebbe realizzato per l’altra un software molto avanzato per l’organizzazione dell’azienda. A conti fatti, però, il costo è molto superiore a quanto preventivato). Vincitore: viene premiato chi dimostra capacità di lavorare in gruppo, doti di comunicazione efficace e competenze di negoziazione. Chi partecipa. Possono partecipare gli studenti iscritti a corsi di laurea di 1° o 2° livello.

Le Università partecipanti sono 14: Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Milano Statale (che schiera 2 squadre), Università degli Studi di Brescia (con 2 squadre), Università di Sassari (con 2 squadre), Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Università degli Studi Bari Aldo Moro, Università degli studi di Verona, Università Luiss Guido Carli, Università di Ferrara – dipartimento di Giurisprudenza, Università di Ferrara – sede di Rovigo – dipartimento di Giurisprudenza, Università di Trento, Università di Milano Bicocca (con 2 squadre), Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

 

“Il nostro obiettivo è promuovere e diffondere anche a livello universitario la cultura della mediazione, come strumento di risoluzione alternativa delle controversie, rispetto al procedimento del Tribunale ordinario. Ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano. La Competizione Italiana di Mediazione stimola le vocazioni degli studenti e li indirizza a coltivare le competenze per diventare futuri mediatori: non basta solo una buona conoscenza del diritto, chi opera in una mediazione deve acquisire capacità di ascolto, problem solving, doti comunicative e di negoziazione. La mediazione se fatta bene, fa bene alla giustizia, all’economia e alla società.”

Mediazione dati CAM, cresce la fiducia di parti e avvocati nello strumento: ogni giorno 3 nuove domande di mediazione vengono depositate in Camera Arbitrale di Milano (CAM), che negli ultimi 5 anni ha ricevuto in media 1000 nuove domande all’anno, con una tendenza positiva: le nuove domande del 2021 sono aumentate dell’8% rispetto a quelle del 2020. Il 67% delle mediazioni CAM si è chiuso con un accordo; il dato scende al 46,1%* nei procedimenti degli altri Organismi di mediazione italiani (fonte: webstat.giustizia.it dati primo trimestre 2022). Questi dati si riferiscono ai procedimenti in cui le parti hanno deciso di proseguire nel percorso di mediazione oltre il primo incontro informativo. Avvocati e parti mostrano sempre più fiducia nello strumento: aumentano in CAM le procedure che vanno oltre il primo incontro (sono passate da 225 procedure del 2020 a 385 nel 2021). Inoltre, in base ai dati CAM è aumentato il numero dei procedimenti chiusi con un accordo: da 139 del 2020 a 261 del 2021. Quanto ai tempi: in media in 119 giorni si conclude un procedimento di mediazione CAM, contro i 173 giorni necessari nelle procedure di mediazione degli altri Organismi di mediazione italiani (fonte: webstat.giustizia.it dati settembre 2021), con un risparmio di tempo del 31% nel caso delle mediazioni CAM. Le materie del contendere: sono aumentate di 4 volte le liti in materia di appalti e quelle in tema di comodato; cresciute del 60% le liti sui brevetti e proprietà industriale; diminuite del 18% quelle sulla responsabilità civile. Territori: il Servizio di conciliazione di CAM opera sui territori di Milano, Monza, Brianza e Lodi (con uffici territoriali dedicati) e si occupa anche di mediazione per le liti ambientali e quelle nel settore dell’arte. Fonte: dati del Servizio di conciliazione della Camera Arbitrale di Milano al 31/12/2021.