Non ho mai avuto la fortuna e l’onore di lavorare con Gianni Salvo. Una mancanza nella mia carriera che la vita non mi ha dato l’occasione di colmare. Ma Gianni lo conoscono pure le pietre, i suoi lavori hanno fatto storia e il suo Piccolo Teatro è stato fucina di grandi successi e di eccellenti talenti siciliani. E mentre scrivo riaffiorano tanti ricordi dei suoi capolavori infiniti, poetici, senza tempo e senza spazio, al confine tra immaginazione e realtà.
Gianni veniva spesso al Teatro del Canovaccio quando Piero Sammataro, mio Maestro e suo grande amico, illuminava con la sua arte le tavole del palco del Canovaccio. Il Piccolo Teatro ha ospitato una nostra produzione “Nove carusi che non si sa” scritto e diretto dal mio Maestro. Sono tantissimi i ricordi che si sovrappongono.
Mi piange il cuore ad apprendere che a quell’uomo la cui umiltà tocca il cielo, la cui dignità tocca il cuore e l’anima di tutti, gli restano solo i libri, le foto, le locandine e le valigie pronte per lasciare anche la casa, mentre le banche “battono” alle porte per i debiti fatti per cercare di tenere vivo il suo Teatro.
Faccio un appello a tutti i siciliani di buon cuore, alla generosità di tutti i catanesi che devono molto a Gianni Salvo e al suo Teatro. Aiutiamo questo produttore di Bellezza perché, aiutando lui in realtà, aiutiamo noi.
Eliana Esposito (Attrice Candidata alla Presidenza della Regione Siciliana per la lista Siciliani Liberi)