«Complimenti al Comando provinciale dei Carabinieri di Messina che, dopo una intensa attività investigativa coordinata dalla locale Procura distrettuale Antimafia, hanno assicurato alla giustizia, con la collaborazione del Servizio per la cooperazione di polizia, il latitante di mafia Mario Giulio Calderone, inserito dal 2016 nell’elenco dei latitanti pericolosi».
Così il ministro Lamorgese ha commentato l’arresto del latitante, da oltre dieci anni, appartenente ad un clan criminale collegato a Cosa Nostra palermitana e catanese.
«La professionalità e la determinazione delle nostre Forze di polizia e la proficua attività di collaborazione internazionale – ha aggiunto la titolare del Viminale – consentono di infliggere ripetuti duri colpi alla criminalità organizzata, ponendo fine alla latitanza all’estero di pericolosi appartenenti a cosche mafiose».
Calderone è stato, infatti, arrestato stamattina in Grecia, nei pressi della città di Larissa. Elemento di spicco della famiglia mafiosa dei ‘barcellonesi’, inserito nell’elenco dei ‘latitanti pericolosi’ redatto dal Gruppo Integrato Interforze per la ricerca dei Latitanti (Giirl) del ministero dell’Interno, è stato fermato su attivazione dei Carabinieri di Messina, dalla polizia greca.