Chiunque abbia stipulato un contratto assicurativo RC auto (Responsabilità Civile Auto) sa che l’importo del premio annuo che si deve pagare alla compagnia assicurativa è influenzato da numerosi fattori, alcuni relativi all’autoveicolo, altri relativi all’assicurato.
Per quanto riguarda l’autovettura i fattori che incidono sul premio sono il tipo di vettura, il tipo di alimentazione, la cilindrata e la data di immatricolazione; relativamente all’assicurato si ricordano la residenza del conducente, l’esperienza alla guida, i massimali richiesti, le eventuali garanzie accessorie richieste e la classe di merito universale (CU). Quest’ultimo fattore ha un notevole impatto sul premio annuo dell’assicurazione auto; cerchiamo quindi di capire cos’è e come funziona.
Cos’è la classe di merito universale (CU)?
Con l’espressione classe di merito universale (CU) si fa riferimento a un indice che misura la sinistrosità di un automobilista; il termine universale sta a indicare che tale indice è accettato come riferimento da tutte le compagnie assicurative. La CU è legata al numero di sinistri causati dall’assicurato.
Le classi di merito vanno da 1 a 18; più il numero è basso, più l’automobilista risulta virtuoso e ciò si riflette positivamente sul calcolo del premio annuo.
La classe di merito viene attribuita agli automobilisti ricorrendo a un particolare meccanismo, il sistema bonus-malus (due termini latini traducibili come buono/cattivo oppure vantaggioso/svantaggioso).
Il meccanismo è di facile applicazione: esso prevede che l’automobilista sia premiato con bonus qualora non abbia causato incidenti nel corso dell’anno assicurativo precedente. Quindi, se si trova in classe di merito 3 passerà alla 2.
Qualora l’assicurato abbia causato un sinistro subirà una penalizzazione con un malus e la sua classe di merito aumenterà di 2; se quindi si trova in classe di merito 3 passerà alla 5 e ciò comporterà un rilevante aumento del premio annuo.
Il malus viene assegnato se la responsabilità del sinistro è superiore al 50%; se invece è uguale o inferiore, non vi sarà penalizzazione con il malus, ma il sinistro sarà segnalato nell’attestato di rischio relativo all’assicurato.
Per il soggetto che non ha una storia assicurativa, per esempio perché ha conseguito da poco la patente di guida, la CU di partenza è la 14.
La classe di merito è quindi in sostanza un sistema basato sulla meritocrazia che premia gli automobilisti maggiormente virtuosi. Si puntualizza che la classe di merito pesa sul premio annuo della polizza base, ma non ha influenza sul prezzo di eventuali garanzie accessorie richieste (per esempio la copertura furto e incendio o la garanzia cristalli).
Bonus-malus: la formula di calcolo.
La formula di calcolo del sistema bonus-malus è la seguente: (NS*3) -1, dove NS sta per “numero di sinistri. Si nota immediatamente che si tratta di un meccanismo alquanto penalizzante. Se per esempio nel corso dell’anno si è causa di 2 sinistri, si perderanno ben 5 classi merito: (2*3) -1 = 5.