Seduta del 13 gennaio 2021 della Commissione Giustizia del Senato – Nella seduta odierna, la Commissione Giustizia del Senato ha deliberato con voto unanime che l’esame congiunto dei disegni di legge recanti modifiche alla disciplina sulla riforma organica della magistratura onoraria si svolga in sede deliberante.
L’associazione AssoGOT, pur apprezzando la volontà di accelerare l’iter di definizione del provvedimento, esprime viva preoccupazione per la scelta, che sembra delinearsi, volta a mantenere invariato l’impianto della proposta governativa, che continua, malgrado le sentenze europee e nazionali, a negare ai magistrati onorari in servizio diritti ormai assodati quali la retribuzione corrisposta ai lavoratori comparabili, le tutele assistenziali e previdenziali, il mantenimento nelle funzioni fino all’età pensionabile.
Una riforma che continui a prevedere solo indennità a cottimo, legate a specifiche prestazioni o, in alternativa (a partire non si sa bene da quando) ad imprecisati “impegni”, rinviando ad un futuro più che mai incerto tutto quanto attiene ai diritti giuslavoristici garantiti ad ogni lavoratore, non è certo la soluzione che i magistrati onorari si aspettano dal Parlamento.
Tantomeno può esserlo se si considera che l’illusorio e impercettibile miglioramento economico avrebbe quale contrappeso il loro demansionamento e l’aggravamento del carico di lavoro, già enorme, anche attraverso lo strumento della revoca in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati, rimesso oltretutto ad apprezzamento discrezionale dei Capi degli uffici.
In conclusione, AssoGOT valuta come anacronistica e inadeguata la prospettiva di riforma legata alla proposta governativa a firma Valente-Evangelista e si augura che la stessa, benché costituisca il testo-base in discussione, possa essere radicalmente superata nel dibattito in Commissione.
Il Direttivo AssoGOT