Il prezzo della benzina alla pompa supera abbondantemente quota 1,8 euro al litro in tutta Italia, con i listini che continuano a subire rialzi giorno dopo giorno, aggravando la spesa degli italiani per rifornimenti e incidendo in modo pesante sui prezzi al dettaglio.
Lo denuncia Assoutenti, che segnala come i listini di benzina e gasolio non raggiungevano livelli così alti dal 2013.
“Il gasolio registra un vero e proprio balzo e costa oggi quasi un quarto in più rispetto allo scorso anno – spiega il presidente Furio Truzzi – Nel confronto con i prezzi praticati a febbraio 2021, infatti, oggi per il diesel si spende in media il 24% in più, mentre la benzina ha subito un rialzo del +21,8%. Per un pieno di carburante occorre sborsare oltre 16 euro in più rispetto allo scorso anno, con una stangata su base annua pari a +389 euro a famiglia in caso di auto a benzina, +392 euro in caso di auto a gasolio”.
“Di fronte a tale emergenza il Governo non ha ancora adottato alcuna misura, nonostante gli incrementi dei carburanti producano un doppio danno a famiglie e imprese, aggravando la spesa per i rifornimenti e determinando un rincaro generalizzato dei prezzi al dettaglio – prosegue Truzzi – Per questo chiediamo al Premier Draghi di convocare le associazioni dei consumatori allo scopo di studiare provvedimenti volti a contrastare il caro-benzina, partendo dall’indispensabile riduzione di Iva e accise”.