Siamo in presenza di una vera e propria emergenza prezzi, con l’inflazione che a gennaio segna +4,8% raggiungendo i livelli più alti dal 1996. Dati peggiori di qualsiasi previsione e che dimostrano come i prezzi al dettaglio viaggino ormai verso rincari a due cifre. Lo afferma Assoutenti, commentando i dati diffusi dall’Istat.
“Siamo estremamente preoccupati per l’impennata dei prodotti alimentari che a gennaio salgono del +3,8% su base annua, beni indispensabili di cui le famiglie non possono fare a meno – spiega il presidente Furio Truzzi – Solo per mangiare gli italiani si ritrovano oggi a spendere 285 euro in più a famiglia su base annua, a causa dei rincari registrati nel comparto. Pesante anche l’impatto della voce “trasporti” (+7,7% a gennaio) che determina un aggravio di spesa sugli spostamenti pari a +416 euro annui a nucleo”.
“Un andamento al rialzo che rischia di aggravarsi nelle prossime settimane: prezzi e tariffe sono infatti destinati a crescere ulteriormente per effetto del caro-bollette, dei rincari delle materie prime in numerosi settori e dell’escalation dei listini di benzina e gasolio alla pompa – avverte Truzzi – Una situazione che peserà come un macigno sull’economia nazionale e sui consumi degli italiani, perché le famiglie reagiranno agli aumenti contraendo la spesa. Per tale motivo Asssoutenti chiede oggi un incontro al Premier Draghi e al Ministro dell’economia, Daniele Franco, volto a studiare misure urgenti in favore delle famiglie, dichiarando il caro-energia emergenza nazionale”.