L’ultima trovata del Governo sul caso dei vaccini Astrazeneca agli under-60, con la libertà di scelta lasciata ai cittadini, è l’ennesimo cambio di rotta dell’esecutivo sul piano vaccinale, e un furbo escamotage per sfuggire da responsabilità legali in caso di reazioni avverse e danni da vaccinazione.
Lo afferma il Codacons, che critica duramente le ultime affermazioni del Premier Draghi.
“Il presidente del Consiglio apre la porta alla seconda dose di Astrazeneca per gli under 60, purché in presenza di apposita certificazione medica – spiega il presidente Carlo Rienzi – Una trovata per evitare al Governo i risarcimenti previsti dalla legge e spettanti ai cittadini in caso di danni da vaccinazione. Senza contare che nessun medico di assumerà la responsabilità di certificare l’assenza di rischi sanitari per i propri pazienti in relazione alla seconda dose di Astrazeneca poiché, in caso di reazioni gravi, gli stessi medici sarebbero chiamati a risponderne in tribunale”.
“Riteniamo pertanto molto grave la decisione del Governo di concedere libertà di scelta agli under-60, poiché rappresenta un “lavarsene le mani” che non fornisce chiarimenti e certezze circa i rischi sanitari per i cittadini, e allontana una consistente fetta di popolazione dai vaccini minando la fiducia degli italiani nelle vaccinazioni e nelle istituzioni sanitarie” – conclude Rienzi, che ricorda come sul sito del Codacons sia presente una apposita azione risarcitoria riservata ai cittadini under-6° che hanno ricevuto la prima dose di Astrazeneca.