Si è riunito a Roma, per la prima volta, il gruppo di lavoro “Silver notice” istituito nell’ambito di Interpol per gestire il sequestro e la confisca dei beni accumulati dalla criminalità organizzata. Vi partecipano 34 Paesi di tutti i continenti ed è nato da un’idea lanciata dal vice capo della Polizia Vittorio Rizzi in occasione della 90°Assemblea Generale di Interpol, a New Delhi, nell’ottobre scorso. L’Italia se ne è inoltre aggiudicata la guida con la nomina, quale responsabile del colonnello Roberto Ribaudo, del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica sicurezza.
“È un momento di svolta nell’attacco ai patrimoni illeciti delle mafie. L’obiettivo è quello di superare le differenze tra i diversi ordinamenti per restituire alla società le risorse sottratte in modo illecito al circuito economico, produttivo e sociale. L’obiettivo è quello di festeggiare l’anniversario che ricorre quest’anno dei cento anni di Interpol, la più grande associazione per la cooperazione internazionale di polizia che riunisce 195 Paesi, con un nuovo strumento a disposizione delle forze di polizia. Come la Red notice serve a catturare i latitanti in ogni angolo della Terra, così la Silver notice servirà a tracciare in tutto il mondo i patrimoni illeciti per restituirli alla collettività a cui sono stati sottratti”.
Queste le parole del prefetto Rizzi che ha aperto i lavori presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma.