Mafie e corruzione rappresentano una minaccia attuale per la nostra democrazia, la nostra economia e la nostra sicurezza. La repressione da sola non basta. Serve, contemporaneamente, un’azione di prevenzione fondata sulla partecipazione civica e sull’esercizio della buona politica, a partire dagli Enti locali e dalle Regioni.
Forte di questa convinzione Avviso Pubblico lancia un Appello alle candidate e ai candidati alle prossime elezioni Amministrative e Regionali 2019 affinché inseriscano nel proprio programma elettorale 12 impegni concreti, mettendo in atto comportamenti credibili e responsabili. Tra questi: l’istituzione di un Assessorato o di una delega specifica, l’attivazione di un capitolo di bilancio per finanziare iniziative di promozione della legalità; la formazione del personale degli enti locali; l’utilizzo dei beni confiscati per fini sociali.
Le elezioni amministrative del 2019 si collocano in un contesto nazionale e internazionale particolarmente difficile e complesso. La crisi economica, la crescente precarietà e disoccupazione, l’aumento delle disuguaglianze sociali e dell’insicurezza, le tensioni sociali e geopolitiche, insieme alla crescente sfiducia verso le Istituzioni e la politica – generata anche dalla messa in atto di comportamenti illeciti da parte di alcuni suoi rappresentanti – hanno contribuito ad allontanare diversi cittadini dalla partecipazione alla vita democratica. Il crescente astensionismo elettorale e la rabbia montante verso le Istituzioni tutte, senza la volontà o la possibilità e capacità di distinguere, sono elementi che generano pericolose tensioni sociali e costituiscono un terreno fertile per la corruzione e le mafie nei territori, nelle Istituzioni e negli Enti Locali.
Mafie e corruzione rappresentano una minaccia attuale, concreta e pervasiva per la nostra democrazia, la nostra economia e la nostra sicurezza, e non possono essere affrontate soltanto dalla Magistratura e dalle Forze dell’Ordine. La repressione da sola non basta. Serve, contemporaneamente, un’azione di prevenzione fondata sulla partecipazione civica e sull’esercizio concreto della buona politica e della buona amministrazione.
È necessario, quindi, maturare la consapevolezza che chi si candida a ricoprire un incarico pubblico affronta un compito non facile né privo di rischi, perché oggi più che mai serve un cambiamento radicale, di cui la politica, a partire dal livello locale, deve essere la principale protagonista, mettendo in atto comportamenti credibili e responsabili.
Pertanto, le candidate e i candidati che sottoscrivono questo appello si impegnano ad inserire nel loro programma elettorale questi impegni concreti e riconoscono:
la Costituzione italiana come fonte primaria delle regole della comunità politica, considerando i suoi principi, insieme a quelli sanciti nelle Carte sui diritti umani e sulle libertà fondamentali, come riferimento del proprio impegno politico; il confronto democratico, il rispetto delle regole, la promozione della partecipazione civica ed il perseguimento del bene comune come principi cardine di una politica non autoreferenziale né subalterna ad interessi particolari, di qualsiasi natura essi siano; la trasparenza, la tempestività, l’imparzialità, l’efficienza e l’orientamento verso i cittadini dell’Amministrazione Pubblica quali strumenti indispensabili per dare certezza e sostanza ai diritti, promuovere ed esigere il rispetto dei doveri individuali e collettivi e, contemporaneamente, prevenire e contrastare mafie e corruzione; la lotta ai fenomeni mafiosi e corruttivi come sfida prioritaria della propria azione, assumendo ogni iniziativa volta a contrastare la presenza di associazioni mafiose nel territorio al fine di prevenire ogni forma di condizionamento mafioso, clientelare e affaristico, nell’ambito della propria attività amministrativa, di salvaguardare la libertà di impresa e la concorrenza leale, di diffondere e rafforzare la cultura della legalità soprattutto tra le nuove generazioni.