Bene per Assoutenti la decisione di Intesa Sanpaolo di consentire ai correntisti del secondo lotto un tempo di quasi 90 gg per esprimere il diniego al passaggio a Isybank, ma il faro va ora puntato sugli extra-profitti e sui tassi di interesse stellari applicati dagli istituti di credito sui mutui.
“Nessuno si prenda meriti che non ha di fronte a un atto di cortesia non certo dovuto che migliora i rapporti con la clientela – afferma il presidente Furio Truzzi – Si tratta di una misura che introduce una nuova possibilità per i correntisti di Intesa Sanpaolo i quali, tuttavia, secondo quanto già previsto dall’istituto per il primo lotto di clienti, avrebbero in ogni caso potuto rientrare da Isybank a Intesa in qualsiasi momento, e senza alcun costo aggiuntivo”.
“Il vero problema da affrontare che riguarda l’intero sistema bancario, semmai, è la questione degli extra-profitti delle banche, che il governo non ha voluto tassare e che nessun istituto ha riversato in favore dei propri clienti optando invece per il consolidamento del proprio patrimonio. Serve una nuova politica del credito che utilizzi i “plus-guadagni” delle banche per ridurre i tassi di interesse stellari applicati sui mutui che ricadono sui bilanci delle famiglie e delle imprese riducendo l’accesso al credito e favorendo il sovraindebitamento – prosegue Truzzi – Per questo chiediamo a Governo e Parlamento un ripensamento sulla materia e l’adozione di misure a maggiore tutela dei clienti degli istituti di credito in relazione alla variazione dei tassi, a partire dalla proposta del presidente Antitrust di remunerare maggiormente i depositi in conto corrente”.