Gli agenti della Digos di Bari hanno arrestato 4 cittadini albanesi, da tempo residenti in Italia, per reati connessi al terrorismo internazionale.
L’attività d’indagine, avviata nell’aprile 2020, ha permesso di scoprire che gli indagati si occupavano di raccogliere denaro per finalità terroristiche.
Il denaro, raccolto nell’ambito della comunità islamica di Bari, è stato destinato ad offrire assistenza ad un imam albanese, già arrestato nel 2014 per aver inviato decine di combattenti in Siria e promosso la divisione tra la popolazione cristiana e musulmana, ed attualmente in carcere in Albania.
Le indagini, sulla base di informative dell’Aisi e coordinate dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione – servizio contrasto al terrorismo, sono state svolte con moderne tecniche di monitoraggio web supportate da un capillare controllo del territorio.
Le attività investigative hanno permesso di accertare la condotta filo jihadista degli indagati che sono stati trovati in possesso di materiale e documenti riconducibili all’Isis/Daesh, nonché di comunicati, video e audio di propaganda terroristica, tutti tradotti in lingua albanese. Secondo gli stessi, anche il Covid 19 è considerato “un minuscolo soldato di Allah” inviato sulla terra per punire la miscredenza degli occidentali.