B&B in condominio: deve pagare più spese condominiali

Chi adibisce il proprio appartamento ad affitto turistico in condominio è tenuto a versare spese più alte? L’articolo 1123 del Codice civile precisa che «se si tratta di cose destinate a servire i condòmini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell’uso che ciascuno può farne». Tuttavia la giurisprudenza di merito fino ad oggi aveva ritenuto che l’esercizio dell’attività di B&B in condominio non comportasse una diversa ripartizione delle spese per ascensore e scale, non essendovi cambiamento di destinazione d’uso dell’immobile.

Ebbene, il Tribunale di Roma con la sentenza 1271/2024 (1) ha sancito un principio che siamo certi contribuirà ad aumentare il contenzioso in ambito condominiale: è legittima la delibera che sancisce una maggiorazione di spese del 30 per cento a carico del bed and breakfast in condominio e questo dal momento che un immobile destinato ad attività ricettiva è frequentato da tanti e diversi utilizzatori, con un uso delle parti comuni e dell’ascensore sicuramente maggiore. Nel condominio convenuto inoltre si registrava sporcizia delle scale e dell’androne, con conseguente forte aumento degli interventi manutentivi e delle relative spese.

E’ altrettanto evidente in linea generale che l’obbligo di concorrere alle spese comuni in proporzione ai millesimi prescinde dall’uso effettivo che il condomino faccia delle parti comuni, tuttavia nel caso in esame era stata introdotta nel regolamento una clausola che consentiva di aumentare/diminuire le spese d’uso in ragione del più intenso e/o minore utilizzo concreto di determinate parti comuni.

 

Siamo curiosi di vedere come si svilupperà la giurisprudenza sul punto.

 

Smeralda Cappetti, legale, consulente Aduc

 

 

1 – https://www.aduc.it/generale/files/file/newsletter/2024/maggio/Tribunale-Roma-Sezione-5-Civil.pdf