I rincari della benzina alla pompa produrranno un aggravio di spesa, solo per i rifornimenti di carburante, pari a +338 euro annui a famiglia. Lo afferma il Codacons, commentando le nuove rilevazioni sui listini diffuse dal Mise.
La benzina continua ad aumentare e costa oggi il 15,1% in più da inizio anno, mentre sfonda il tetto del +20% rispetto allo stesso periodo del 2020 (+20,3%) – spiega il presidente Carlo Rienzi – Questo significa che un pieno di verde costa oggi +14,1 euro rispetto a un anno fa. Il gasolio da gennaio ha subito invece un rincaro del +14,4%, mentre in un anno è cresciuto del +19,6%, con un aggravio di 12,5 euro a pieno.
Sulla base dei listini odierni, una famiglia media deve mettere in conto una maggiore spesa per i rifornimenti di carburante pari a +338 euro su base annua.
Un andamento al rialzo che avrà conseguenze inevitabili sui prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti, e che già ha fatto sentire i suoi effetti sul tasso di inflazione – avverte il Codacons – A tale situazione si aggiunge il rischio dei maxi-aumenti delle bollette luce e gas che, se non saranno scongiurati, produrranno un aggravio di spesa pari a +500 euro annui a famiglia.