Bollette gas: come passare al mercato libero e come confrontare le offerte

Se ne parla ormai da un po’, ma nelle ultime settimane l’argomento è diventato ancora più presente. La fine del mercato tutelato, sia per il gas che per l’energia, è ormai vicina. Come ricorda il sito di Arera, l’autorità per l’energia, il passaggio obbligato dal mercato tutelato a quello libero, non è più rimandabile, per famiglie, condomini e imprese.

L’urgenza riguarda in primis la bolletta del gas. Da gennaio 2024, infatti, il mercato tutelato in questo settore cesserà di esistere e dunque tutti coloro che hanno un contratto sottoscritto con questa tipologia dovranno effettuare un cambio. Come? Confrontando le offerte gas proposte dai principali gestori per scegliere quella più conveniente secondo le proprie esigenze.

Per l’elettricità, invece, ci sarà tempo fino ad aprile 2024. Si tratta di un cambio importante che nel nostro Paese riguarderà circa 9 milioni di famiglie, quasi il 40% degli italiani.

Vediamo allora come scegliere le migliori offerte del gas per la casa.

Confrontare le offerte gas: i fattori da valutare

Prendere una decisione su delle spese che riguardano la casa non è mai facile in quanto quella scelta condizionerà poi la vita di tutti i giorni. Capire quale sia l’offerta più conveniente per il gas è delicato perché ci sono diversi fattori, oltre il prezzo in sé proposto, che vanno presi in considerazione per effettuare un confronto equo delle tariffe proposte dai principali fornitori di gas.

Per capire a quale compagnia affidarsi, infatti, c’è da considerare prima di tutto il tipo di contratto che si deve sottoscrivere. In questo caso si tratta di un cambio fornitore se si decide di cambiare del tutto gestore oppure una modifica della tipologia di contratto, se si rimane con lo stesso fornitore ma si passa dal mercato tutelato al libero.

Elemento di peso in questa valutazione è anche il metodo di pagamento. Di solito, infatti, per i clienti che attivano i nuovi contratti e scelgono di addebitare i costi della bolletta sul conto corrente, è prevista una scontistica. Un modo per favorire i pagamenti digitali ed evitare quelli con il bollettino postale.

Il costo del gas al metro cubo: due sostanziali differenze

L’altro fattore fondamentale da prendere in considerazione è il costo al metro cubo del gas. Le opzioni da valutare sono due: prezzo bloccato (o fisso) o prezzo variabile (o indicizzato). Nel primo caso, il costo della materia prima rimane fissato per tutta la durata del contratto, che di solito ha valenza di un anno, con una nuova quotazione che viene proposta al rinnovo. Un’opzione vantaggiosa per chi desidera avere un costo certo e che varia solo in base ai consumi.

Nel secondo caso, invece, le proposte di contratto prevedono un prezzo della materia prima, e quindi del gas naturale, in base all’andamento del mercato. Una modalità che consente ai cittadini di risparmiare nel caso in cui ci siano dei ribassi del gas metano, esponendoli però al rischio di pagare gli aumenti incontrollati della tariffa.

Oltre a queste due proposte, negli ultimi tempi, si sta facendo avanti anche l’opzione “tutto compreso” che propone un pacchetto con prezzo fisso e consumo prestabilito.