Bollette: rimborsare chi indotto a cambiare contratto

Bene i provvedimenti Antitrust, ma Confconsumatori invita le Società a rimborsare gli utenti indotti a cambiare contratto dopo le lettere illegittime di variazione…

I sette provvedimenti cautelari dell’Antitrust annunciati lo scorso 13 dicembre sono un segnale importante di tutela dei consumatori, ma non possiamo dimenticare tutti gli utenti che, ricevuta l’illegittima lettera di variazione del contratto da parte del proprio gestore, sono “caduti nel tranello” e hanno sottoscritto nuovi contratti più onerosi. Per queste famiglie, secondo Confconsumatori, occorre ripristinare la tariffa precedente e rimborsare quanto versato in eccedenza. I consumatori in difficoltà possono rivolgersi all’associazione anche tramite il nuovo sportello online, da poco inaugurato.

 

I 7 PROVVEDIMENTI ANTITRUST – Con un comunicato del 13 dicembre scorso, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha reso noto di avere avviato ben sette procedimenti istruttori nei confronti delle principali società fornitrici di energia elettrica e di gas naturale sul mercato libero. Sono stati contestualmente adottati dall’Autorità sette provvedimenti cautelari. Alle società viene contestata la mancata sospensione delle comunicazioni di proposta di modifica unilaterale delle condizioni economiche, inviate prima del 10 agosto 2022 e, in seguito, le proposte di aggiornamento o di rinnovo dei prezzi di fornitura, di carattere peggiorativo, giustificate sulla base della asserita scadenza delle offerte a prezzo fisso. In sostanza, la condotta posta in essere dalle imprese è in contrasto con l’art. 3 del DL 9 agosto 2022 n. 115 (cd. Aiuti bis), convertito in Legge n. 142 del 21 settembre 22. Le società dovranno adesso sospendere l’applicazione delle nuove condizioni economiche, mantenendo o ripristinando i prezzi praticati prima del 10 agosto 2022 e, inoltre, dovranno comunicare all’Autorità le misure che adotteranno al riguardo.

IL COMMENTO DI CONFCONSUMATORI – «Esprimiamo soddisfazione per questi provvedimenti, come per i precedenti analoghi di ottobre – ha dichiarato l’avvocato Carmen Agnello, responsabile Energia di Confconsumatori – l’applicazione della misura cautelare da parte dell’Autorità è un segnale importante di tutela dei consumatori, in un settore, come quello dell’energia, allo stato attuale decisamente difficile da verificare. Tuttavia, dobbiamo ricordare che il danno maggiore lo hanno subito quei consumatori/utenti che, ricevuta l’illegittima lettera di variazione del contratto da parte del gestore, sono “caduti nel tranello” ed hanno sottoscritto nuovi contratti con la stessa società oppure con altro venditore».

RIMBORSARE CHI HA CAMBIATO CONTRATTO – Per quegli utenti che sono stati indotti a cambiare contratto accettando condizioni più onerose, Confconsumatori invita le Società energetiche al necessario ripristino della tariffa precedente al nuovo contratto, rimborsando anche quanto è stato pagato in eccedenza. In altre parole, occorre risarcire il danno per coloro che sono passati ad altri operatori dopo la ricezione dell’illegittima lettera di variazione delle condizioni contrattuali.

COME AVERE ASSISTENZA – L’associazione conferma il proprio sostegno a tutti gli utenti coinvolti (consumatori ma anche piccole imprese, profondamente colpite dalla crisi economica) e li invita a contattare i propri sportelli per ricevere informazioni e assistenza. È possibile contattare lo sportello online di Confconsumatori dal sito www.confconsumatori.it o le sedi territoriali elencate qui: https://www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/.