Catania – Il gravissimo e brutale atto di violenza consumato alla villa Bellini è l’ennesima prova che la città è insicura anche in centro e non soltanto nelle periferie.
Oggi l’amministrazione locale non solo non sembra avere progetti per creare presidi di legalità, ma anzi, non supporta quei pochi che c’erano (si pensi allo sgombero del consultorio “mi cuerpo es mio”) e non riesce a ottenere ulteriori rinforzi dal governo nazionale per gestire il territorio.
Anche la prefettura sembra essere in forti difficoltà, dal prefetto ci aspetteremmo scelte importanti mirate a risolvere le lacune che rendono vulnerabile il territorio. E invece tutto tace.
Al netto di alcune dichiarazioni degli esponenti della Lega locale e nazionale, che interpretano il comodo ruolo di oppositori interni, pur facendo parte della compagine governativa a tutti i livelli, consigliamo al Sindaco Trantino e alla giunta di invitare “il” Presidente Meloni non soltanto a seguire i festeggiamenti Agatini, ma anche a trovare risorse per potenziare il servizio d’ordine nella nostra città.
Il tragico episodio che si è verificato alla Villa non è solo frutto di un declino culturale, per il quale va ripensato l’intero sistema educativo e assistenziale, ma anche di un degrado e di una mancanza di controlli che dura da anni. Il nostro unico polmone verde in città è in condizioni disastrose, con bagni fatiscenti, fontane sporche e abbandonate, scarsa manutenzione del verde, viali malmessi e vigilanza insufficiente.
Cosa intende fare l’amministrazione Trantino per invertire la rotta?
In merito al fatto specifico, esprimiamo solidarietà alle vittime e siamo fiduciosi nell’attività della procura e degli organi preposti, certi che i balordi responsabili verranno assicurati alla giustizia.
Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio
Consiglieri comunali M5s