Caldo: scongiurare i 2222 morti dell’estate 2003

Occorre attivare tutte le precauzioni per evitare che si ripeta la strage del 2003 quando per effetto del caldo torrido si contarono almeno 2222 decessi durante l’estate soprattutto tra i più anziani. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’evidenziare i risultati dell’indagine dell’Istituto Superiore della Sanità sulla base del confronto tra i dati anagrafici tra il 2002 e il 2003 nei 21 comuni capoluogo di Regione/Provincia Autonoma, nei periodi 1 giugno–15 agosto.

 

 

Tra i due anni considerati durante il periodo estivo i decessi sono aumentati da 17.493 unità nel 2002 a 19.715 nel 2003, con l’incremento maggiore che si è osservato tra le persone di 75 anni e più, con 1992 unità in più (49.1%). Con l’arrivo del grande caldo – sottolinea la Coldiretti – sono a rischio in Italia i quasi 7 milioni di anziani con più di 75 anni che più di altri soffrono e devono essere aiutati a resistere alle alte temperature, soprattutto per la scarsa attitudine a bere.

Bisogna seguire prima di tutto alcune regole di buon senso e – sottolinea la Coldiretti – ridurre al minimo le esposizioni ai raggi solari, specie nelle ore centrali della giornata, vestirsi con abiti leggeri chiari di cotone o in altre fibre naturali, fare docce tiepide, stare in luoghi ombreggiati, ma soprattutto difendersi con un’alimentazione con acqua e cibi rinfrescanti come frutta e verdura di stagione, ricche di potassio, calcio e ferro, indispensabili per rinvigorire l’organismo e reintegrare acqua e sali minerali persi con l’eccessiva sudorazione.

La perdita di liquidi e di elettroliti è – sostiene la Coldiretti – il rischio peggiore nelle giornate con picchi di temperatura, una condizione che rende le persone anziane a rischio di insufficienza renale acuta. Per affrontare l’emergenza caldo la Coldiretti ha programmato l’apertura straordinaria dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica nel prossimo fine settimane molte città a partire dalla Capitale.