Camera Arbitrale di Milano, al via le iscrizioni alla sesta edizione di MAV, la Competizione di mediazione di livello Master per gli studenti delle Università

Cresce tra imprese e cittadini, anche per effetto della nuova normativa, la fiducia nello strumento della mediazione per risolvere le controversie civili e commerciali: sono infatti aumentati dell’11% in un anno i depositi di nuove domande presso il Servizio di Conciliazione della Camera Arbitrale di Milano (CAM).

Nel 2023 sono state depositate 1016 domande (917 nel 2022), per un valore totale delle liti di 322 milioni di euro. Il valore medio delle controversie è di 317 mila euro, +10% rispetto al valore dell’anno precedente. Mediazioni volontarie: oltre ai casi in cui la mediazione va esperita obbligatoriamente prima di iniziare una causa (in base alle disposizioni di legge che la rende obbligatoria per alcune materie), la mediazione è utilizzabile in ogni controversia civile o commerciale avente ad oggetto diritti disponibili. Nel 2023 CAM ha registrato un incremento del 34,4% dei casi di mediazione volontaria, che rappresentano il 28% del totale delle pratiche gestite da CAM. Negli altri Organismi di mediazione italiani la percentuale di mediazioni volontarie è del 12% sul totale delle domande depositate (Fonte: Ministero della Giustizia webstat.giiustizia.it dati 2023). “L’anno 2023 – ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano – ha rappresentato un momento chiave per l’effettiva implementazione della Riforma della giustizia civile, con importanti novità come l’estensione delle materie per le quali è obbligatoria la mediazione e il potenziamento della facoltà del giudice di indirizzare le parti verso un tentativo di mediazione, anche in stadi avanzati del processo. La mediazione è sempre più considerata un’opzione volontaria dalle parti per risolvere dispute, abbiamo registrato in un anno un incremento del 34,4% delle mediazioni volontarie, che costituiscono il 28% del totale delle pratiche gestite dal CAM”. 

“I primi mesi del 2024 sono stati caratterizzati dall’applicazione della Riforma Cartabia in tema di mediazione. I primi dati, ancora parziali, sono positivi – ha dichiarato Nicola Giudice, Responsabile del Servizio di Conciliazione della Camera Arbitrale di Milano. Gli avvocati e i loro clienti hanno reagito bene alla novità di un primo incontro di mediazione che ora non è più meramente informativo ma effettivo. C’è maggiore preparazione e desiderio di raggiungere risultati condivisibili. Abbiamo registrato un aumento delle domande di mediazione e anche degli accordi raggiunti”.

Tempi: nel confronto con l’anno precedente si sono ridotti del 3% i tempi medi per giungere a una soluzione: un procedimento di mediazione CAM dura in media 112 giorni; negli altri Organismi Italiani di Mediazione il procedimento in media dura 179 giorni; quindi, il risparmio di tempo della durata delle mediazioni CAM rispetto alla media nazionale è del 37% (Fonte: Ministero della Giustizia webstat.giiustizia.it dati 2023).

Chi fa ricorso alla mediazione: nel 47,2% dei casi si tratta di mediazioni tra consumatori e imprese, nel 32,8% dei casi tra imprese e nel 20% tra privati.

Esiti – tasso di successo: il successo della mediazione CAM è quantificabile in un tasso del 58,4% per i procedimenti che proseguono oltre il primo incontro informativo e si concludono con un accordo. È una percentuale maggiore rispetto al 50,1% registrato da altre istituzioni di mediazione in Italia, secondo i dati forniti dal Ministero della Giustizia (Fonte: Ministero della Giustizia webstat.giiustizia.it dati 2023).

Settori: le mediazioni CAM riguardano principalmente controversie in materia di condominio (18,4% dei casi), locazione (14,7%), diritti reali (7,1%), contratti assicurativi (7%), contratti bancari (6,7%). Variazioni in un anno: il settore degli appalti cresce del +14,6%, dei servizi del 13,9%, dei contratti assicurativi del 10,6%, diminuiscono dell’8% le liti nei contratti bancari e finanziari.

Riforma: la novità più rilevante del decreto legislativo attuativo della riforma civile in materia di mediazione è sicuramente l’estensione del novero delle materie nelle quali la mediazione è obbligatoria. Alle materie già enunciate nell’art. 5 del D.lgs. 28/2010, si sono aggiunte nel corso del 2023: associazione in partecipazione consorzio franchising contratti d’opera, di rete, di somministrazione società di persone e subfornitura. Altra novità rilevante riguarda l’ampliamento dei poteri del giudice: quest’ultimo potrà disporre l’esperimento di un tentativo di mediazione, fino al momento della precisazione delle conclusioni, tramite ordinanza motivata. Queste ed altre innovazioni presenti nella Riforma del Processo Civile mirano a valorizzare la mediazione intesa come occasione per le parti di ottenere un accordo soddisfacente e, contemporaneamente, di ridurre notevolmente i tempi dedicati alla risoluzione delle controversie.

Università, formazione talenti e mediazione. Sono aperte le iscrizioni per la sesta edizione di “MAV – Mediazioni a Verona (che si svolgerà dal 19 al 21 Settembre 2024)”. La MAV è una gara tra studenti universitari chiamati a svolgere il ruolo di mediatori; è aperta a chi ha una preparazione in tema di mediazione, iscritti a una qualunque università (e anche ai laureati, ma non prima del 2021/2022). È un’opportunità per i ragazzi per mettersi in gioco e sperimentare le proprie abilità e tecniche di negoziazione e per entrare in contatto con mediatori professionisti provenienti da tutta Italia. Non c’è nessuna spesa di iscrizione. Qui il modulo di iscrizione: https://forms.gle/bAMN2qdy7F8KvRdV7.

Che cosa è la MAV? La MAV è la Competizione di livello “Master” che ogni anno vede la partecipazione di studenti che gareggiano per aggiudicarsi il titolo di miglior mediatore nazionale. Gli studenti o i neolaureati si cimentano nel ruolo del mediatore, applicando quanto appreso sulle tecniche di mediazione, sull’abilità nel collaborare alla soluzione dei problemi, cercando di mediare gli interessi delle parti per giungere a un accordo. L’obiettivo è preparare i partecipanti a gestire al meglio le dispute sia in Italia, che in un mercato globale multiculturale, nonché diffondere le modalità di svolgimento della mediazione e far acquisire fiducia nello strumento alternativo alla causa. Come funziona la MAV. Squadre e ruoli. Durante la MAV si svolgono più incontri. A ogni incontro partecipa una squadra composta da due studenti uno nel ruolo di mediatore e l’altro nel ruolo di mediatore-assistente e due parti (impersonate da professionisti) che hanno il compito di dare una propria valutazione. Alle squadre vengono assegnati dei casi pratici e durante l’incontro le squadre devono simulare la gestione di una mediazione. Per info: servizio.conciliazione@mi.camcom.it