Camera Arbitrale di Milano è la prima istituzione arbitrale in Italia e nel mondo a diventare Società Benefit

Camera Arbitrale di Milano (CAM), società interamente partecipata dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, segna un traguardo importante: da oggi diventa Società Benefit.

È la prima Camera Arbitrale in Italia, e tra le più importanti nel mondo, a compiere questa trasformazione, confermando il ruolo di apripista nell’innovazione e nella sostenibilità del settore legale e della giustizia alternativa.

Una scelta di valore pubblico. La decisione nasce dalla volontà di rafforzare le azioni con finalità di beneficio comune e utilità pubblica, da tempo già perseguite da CAM, che intende così operare in modo sempre più responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, territorio, ambiente e stakeholders e misurare in maniera costante il proprio impatto.

La qualifica di “Società Benefit” consolida, quindi, la missione di CAM di “civil servant”, grazie all’azione in ambiti chiave come, per esempio, la semplificazione della giustizia per le imprese, la promozione di strumenti alternativi di risoluzione delle controversie (ADR – Alternative Dispute Resolution), la parità di genere nelle nomine di arbitri e mediatori, il supporto a favore del risanamento economico-finanziario delle aziende, l’attenzione alla sostenibilità ambientale.

Essere la prima Camera Arbitrale a diventare Società Benefit – ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano – rappresenta per noi un naturale punto di approdo, ma anche un nuovo punto di partenza. Da sempre CAM opera come civil servant, con un ruolo chiave a beneficio dell’economia, del territorio e delle imprese, semplificando la macchina della giustizia e promuovendo strumenti di risoluzione delle controversie più efficienti e sostenibili. Il riconoscimento come Società Benefit è una conferma del lavoro già svolto, ma soprattutto un’assunzione di responsabilità per il futuro: ci spinge a rafforzare ulteriormente il nostro impegno per l’innovazione, la sostenibilità e l’inclusione, contribuendo in modo sempre più concreto alla semplificazione della vita delle imprese.”

 

Un primato italiano, europeo e internazionale

Con questa trasformazione, la Camera Arbitrale di Milano è la prima Camera Arbitrale in Italia a diventare una Società Benefit, distinguendosi all’interno del panorama nazionale delle istituzioni di risoluzione delle controversie.

A livello internazionale si afferma anche come prima Società Benefit tra le principali Camere Arbitrali, prendendo in esame Istituzioni rilevanti come SCC Arbitration Institute (Svezia), German Arbitration Institute (DIS, Germania), Vienna International Arbitral Centre (VIAC, Austria), International Chamber of Commerce ICC (Francia), Chartered Institute of Arbitrators (CIARB, Regno Unito), The London Court of International Arbitration (LCIA, Londra), American Arbitration Association (AAA, USA), International Centre for Settlement of Investment Disputes (ICSID, USA), Swisse Arbitration (SCAI, Svizzera) e WIPO Alternative Dispute Resolution (ONU).

 

Un modello in crescita: i numeri aggiornati al 31/12/2024.

In base agli ultimi dati, aggiornati al 31/12/2024, da un’elaborazione della Camera Arbitrale di Milano risulta che le Società Benefit in Italia sono in totale 4593; in Lombardia se ne contano 1500, a Milano 1039. Nel capoluogo lombardo, quindi, ha sede il 23% del totale nazionale delle Società Benefit (quasi una su 4). La Lombardia rappresenta il 32,6% del totale nazionale.

Variazioni: in tre anni in Italia le Società Benefit sono aumentate del 75%; a Milano del 60%. Nel 2024, rispetto all’anno precedente, l’incremento è del 27% in Italia, del 23% in Lombardia e del 21% a Milano.

Settori: se prendiamo in considerazione il territorio di Milano, i settori merceologici più interessati alla trasformazione in Società Benefit riguardano le attività professionali, scientifiche e tecniche, i servizi di informazione e comunicazione, il commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli. In Italia e in Lombardia i primi tre settori sono: attività professionali, scientifiche e tecniche, servizi di informazione e comunicazione, attività manifatturiere.

Province lombarde: Milano conta 1039 Società Benefit, pari al 23% del totale nazionale e al 69% del totale lombardo; Brescia con 146 Società Benefit rappresenta il 3,1% del totale nazionale e il 9,7% del totale lombardo; Bergamo con 86 Società Benefit rappresenta l’1,8% del totale nazionale e il 5,7% del totale lombardo; Varese ne conta 50, pari all’1% del totale nazionale e al 3,3% del totale lombardo; Como con 39 Società Benefit rappresenta lo 0,8% del totale nazionale e il 2,6% del totale lombardo; Monza – Brianza conta 39 Società Benefit, pari allo 0,8% del totale nazionale e al 2,6% del totale lombardo; Mantova ne conta 32, pari allo 0,7% nazionale e al 2,1% lombardo; Sondrio ne conta 19, pari allo 0,4% nazionale e 1,2% lombardo; Cremona ne conta 14, pari allo 0,3% nazionale e 0,9% lombardo; Lecco con 14 Società Benefit rappresenta lo 0,3% del totale nazionale e lo 0,9% del totale lombardo; Pavia con 13 Società rappresenta lo 0,2% del totale nazionale e lo 0,8% del totale lombardo; Lodi conta 9 imprese, pari allo 0,1% del totale nazionale e all’0,6% del totale lombardo. (Fonte: Elaborazione Camera Arbitrale di Milano su dati InfoCamere – anni 2022-2023-2024).

 

Gli obiettivi 2025 della Camera Arbitrale di Milano come Società Benefit

CAM ha definito una serie di obiettivi di beneficio comune per il 2025, in linea con i criteri del B Impact Assessment, standard di riferimento per la misurazione dell’impatto delle Società Benefit.

Tra questi:

  • Ambiente: misurazione dell’impronta di carbonio nella sede dell’azienda in Palazzo Turati a Milano e definizione di una strategia di decarbonizzazione.
  • Comunità: attivazione di iniziative di volontariato sociale con il coinvolgimento di almeno il 75% dello staff.
  • Dipendenti: promozione degli stage e della transizione scuola-lavoro, con almeno quattro tirocini attivati.
  • Governance: coinvolgimento attivo dei dipendenti attraverso almeno tre iniziative partecipative.
  • Stakeholder: promozione della parità di genere nelle nomine dei professionisti coinvolti negli arbitrati e nelle mediazioni, garantendo un equilibrio tra il 40% e il 60%.

 

Le Società Benefit: nozione

Le Società Benefit rappresentano un’innovazione giuridica che coniuga il profitto con finalità di beneficio comune, introducendo obiettivi di sostenibilità e impatto sociale nel proprio statuto. Introdotte in Italia con la Legge di Stabilità 2016, queste società si impegnano a operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente. Il modello trae ispirazione dal movimento globale delle Certified B Corp, nato negli Stati Uniti nel 2006, con l’obiettivo di rendere il business una forza positiva per la società.

Un impegno concreto per il futuro: i prossimi passi

Per garantire il raggiungimento degli obiettivi di beneficio comune, CAM ha nominato un Responsabile dell’Impatto, incaricato di monitorare e guidare le iniziative sostenibili.

Ogni anno, CAM redigerà una Relazione di Impatto, allegata al bilancio, che documenta i risultati ottenuti secondo i parametri previsti dalla legge. Il documento viene reso pubblico sul sito della società e attraverso altri canali ritenuti utili per garantire massima trasparenza.

La misurazione dell’impatto sarà effettuata utilizzando lo standard internazionale B Impact Assessment (BIA), strumento di riferimento per valutare gli effetti concreti delle attività di CAM sulla comunità e sull’ambiente.