“L’emendamento Prestigiacomo che vede l’accorpamento delle Camere di Commercio di Ragusa, Siracusa, a quella di Trapani, che comprende anche Agrigento e Caltanissetta ci trova fortemente contrari”. Così il presidente di Confesercenti Area Metropolitana di Messina e vice presidente vicario di Confesercenti Sicilia Alberto Palella.
“Questo emendamento ha generato una grande confusione. Non è pensabile infatti mettere insieme realtà territoriali che hanno innegabilmente esigenze e peculiarità diverse. Se l’on. Prestigiacomo ha realmente a cuore le sorti degli Enti Camerali siciliani dovrebbe interessarsi del vero problema che le affligge, ovvero il pagamento diretto delle pensioni, a differenza di quanto accade nel resto d’Italia in cui le pensioni vengono regolarmente erogate dall’Inps. Questo fardello che pesa sui bilanci delle Camere di Commercio impedisce alle stesse di avere a disposizione maggiori risorse da investire sui territori.
In merito a notizie apparse su alcuni quotidiani siciliani, in cui si fa riferimento ad un neo-coordinamento di associazioni regionali siciliane, di cui farebbe parte anche Confesercenti Sicilia, che definirebbe un passo importante il via libera dell’emendamento Prestigiacomo, ci preme sottolineare che non siamo a conoscenza di nessun coordinamento e ribadiamo quanto già espresso da Confesercenti Messina e da Confesecenti Sicilia. Come sempre sostenuto auspichiamo infatti che venga creata la nuova Camera di Commercio Siracusa-Ragusa. Se sussistono le condizioni perché questo accada bene, altrimenti meglio mantenere la situazione attuale”.