I Carabinieri del NAS di Ancona, su delega della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro, collaborati dall’Unità Investigativa Centrale dell’ICQRF, hanno dato esecuzione a cinque misure cautelari personali interdittive del divieto di esercitare le attività professionali inerenti al settore lattiero-caseario, emesse dal GIP del Tribunale di Pesaro, a carico di altrettanti dipendenti di uno stabilimento latiero-caseario in Provincia di Pesaro. In particolare, i destinatari dei provvedimenti riguardano soggetti che, all’epoca dei fatti in contestazione avevano un ruolo di responsabilità nello stabilimento.
Le indagini, avviate a seguito di un’ispezione igienico-sanitaria effettuata nell’Ottobre del 2023, hanno consentito di raccogliere elementi di reità a carico dei destinatari delle misure cautelari, responsabili di plurime condotte di adulterazione di sostanze alimentari, frode nell’esercizio del commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Nel corso dell’attività investigativa sono state effettuate mirate ispezioni e controlli allo stabilimento, che hanno consentito di rinvenire e sequestrare rilevanti quantitativi di sostanze chimiche, verosimilmente utilizzate per l’adulterazione del latte crudo, notevoli partite di latte e cagliata in cattivo stato di conservazione, oltre che latte e prodotti scaduti di validità.
In tali circostanze sono stati altresì effettuati campionamenti di latte e di altri prodotti per le successive analisi microbiologiche da parte dei competenti laboratori. Varie perquisizioni sono state eseguite a carico degli indagati ai quali sono stati sequestrati i telefonini e i dispositivi informatici a loro in uso, per essere poi sottoposti a copie forensi da parte dei Consulenti Tecnici all’uopo nominati.
Allo stato, in stretta collaborazione con l’Unità Investigativa Centrale dell’ICQRF di Roma, è in corso l’analisi delle memorie di tali supporti informatici.
I provvedimenti eseguiti sono stati disposti in sede di indagini preliminari.